Dicembre 4, 2024
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La strategia del tridente si impone come necessità per rinnovare la formazione della Juventus, guidata da Massimiliano Allegri. In questa fase di rinnovamento tattico, Federico Chiesa e Kenan Yildiz rappresentano le figure centrali nella lotta per un posto da titolare al fianco di Dusan Vlahovic. Si evidenzia l’esigenza di cambiamento verso un modulo più offensivo e adattato alle qualità dei giocatori.

la necessità del tridente per la Juventus

L’adozione di un attacco a tre punte emerge come soluzione strategica per rivitalizzare una squadra che ha mostrato segni di staticità e uniformità nel gioco. La persistenza in una formazione 3-5-2 si è mostrata poco efficace nel valorizzare talenti come Chiesa, le cui capacità sono sotto-sfruttate in un ruolo non congeniale. D’altro canto, Kenan Yildiz, nonostante un’iniziale ascesa, trova difficoltà a mantenere il suo impatto creativo a fronte di una maggiore attenzione da parte degli avversari.

La proposta di schierare Chiesa e Yildiz insieme sottolinea l’importanza di sfruttare al meglio le loro qualità, consentendo a Vlahovic di beneficiare della presenza di due ulteriori attaccanti che possano alleggerire la pressione difensiva su di lui.

il sacrificio necessario

Per implementare questa visione offensiva, è inevitabile sacrificare un elemento del modulo attuale. In questo scenario, si prevede un passaggio al 3-4-2-1, mantenendo una difesa solida supportata da Manuel Locatelli e Adrien Rabiot, e introducendo una maggiore libertà offensiva tramite l’aggiunta di Chiesa e Yildiz in ruoli più adatti alle loro caratteristiche.

Il candidato principale a lasciare spazio a questa evoluzione tattica è Filip Kostic, il cui rendimento non ha rispettato le aspettative. La sua difficoltà di connessione con Chiesa e l’incapacità di adattarsi dinamicamente al gioco sottolineano ulteriormente la necessità di questa scelta.

la formazione 3-4-2-1

Il sistema 3-4-2-1 permette di equilibrare l’esigenza di solidità difensiva con l’ambizione di una maggiore verve offensiva. Cambiaso assume un ruolo cruciale come terzino sinistro in grado di supportare l’attacco, mentre Weston McKennie si conferma come elemento versatile sulla fascia destra. Questo assetto tattico favorisce un gioco più dinamico e incisivo, potenziando la capacità della squadra di creare occasioni da gol e di sfruttare al meglio le abilità dei suoi attaccanti.

Formazione suggerita:
Portiere: Szczesny
Difensori: Gatti, Bremer, Danilo
Centrocampisti/Ala: McKennie, Locatelli, Rabiot, Cambiaso
Attaccanti: Yildiz, Chiesa
Punta Centrale: Vlahovic

Il nuovo modulo proposto evidenzia una visione strategica volta a sfruttare le potenzialità offensive senza trascurare l’equilibrio difensivo, delineando un futuro in cui la Juventus potrebbe ritrovare la sua verve e competitività.