Ottobre 6, 2024

La stagione 2023/2024 della Juventus è stata caratterizzata da numerosi alti e bassi, culminati in un risultato che ha sollevato molte domande tra tifosi e analisti del calcio. Guidata da Max Allegri, la squadra non è riuscita a conquistare il titolo della Serie A, accontentandosi di vincere esclusivamente la Coppa Italia.

La stagione travagliata della Juventus

Un manager sotto esame

La conduzione di Max Allegri è stata al centro di numerosi dibattiti. La frattura tra i fan bianconeri è stata evidente: da una parte chi ritiene che la squadra non avesse il potenziale per fare di più, dall’altra chi è convinto che con una guida diversa si sarebbero potuti ottenere risultati migliori.

Il valore degli ingaggi

Nonostante la presenza di alcuni dei migliori giocatori del campionato, e ingaggi tra i più alti della Serie A, la squadra non ha giustificato le spese elevate. I dati rivelano che la Juventus ha speso enormi cifre senza ottenere un rendimento soddisfacente.

Le cifre della delusione

Il costo per punto

Un report di Calciomercato evidenzia come il costo per ogni punto ottenuto dalla Juventus sia stato particolarmente elevato. Con un monte ingaggi di 125,95 milioni di euro per stagione e soli 71 punti conquistati, il costo per punto si attesta a 1,77 milioni di euro. Questo pone la Juventus tra le squadre con il peggior rapporto costo/rendimento del campionato, superata solo dalla Roma, che ha speso 1,7 milioni di euro per punto.

Il paragone con le altre squadre

La Juve rappresenta, pertanto, il caso più eclatante di come i grandi investimenti non garantiscano necessariamente il successo, sottolineando possibili errori nelle trattative contrattuali degli ultimi anni.

Considerazioni finali

Questo scenario invita a riflettere sulla gestione economica e sulle scelte strategiche della Juventus. Senza un miglioramento delle performance in rapporto agli investimenti, sarà difficile recuperare il gap con le altre squadre di vertice della Serie A.