Agnelli parla dell’amore per la Juventus dopo il patteggiamento dell’inchiesta Prisma

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Le dichiarazioni di Andrea Agnelli dopo l’accoglimento del patteggiamento nell’inchiesta Prisma

In seguito alla decisione del Gup di Roma di accogliere la richiesta di patteggiamento presentata da Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, si sono susseguite le sue prime dichiarazioni pubbliche. La scelta di optare per questa soluzione giudiziaria, che prevede una pena sospesa di un anno e otto mesi, rappresenta un momento importante nel contesto delle inchieste legate alla società calcistica e alle vicende giudiziarie correlate.

le parole di Andrea Agnelli

il rispetto per le autorità e la riflessione sulla decisione

Andrea Agnelli ha espresso un forte senso di rispetto nei confronti delle autorità competenti coinvolte nelle indagini. Ha sottolineato come le inchieste sportive e penali costituiscano un capitolo complesso e gravoso a livello personale, ma anche un’opportunità per analizzare eventuali criticità future. La sua scelta di richiedere l’applicazione della pena con sospensione, senza riconoscimento di responsabilità, è stata motivata dalla volontà di chiudere una lunga fase processuale che rischiava di protrarsi ancora nel tempo.

motivazioni dietro la decisione

L’ex presidente ha spiegato che questa decisione è stata presa dopo aver ponderato a lungo, considerando che il procedimento penale aperto ormai da quasi quattro anni si trova ancora nella fase preliminare. La sospensione della pena permette di evitare un prolungato stato di incertezza legale, rispettando al contempo le procedure giudiziarie. La scelta rappresenta quindi una conclusione più opportuna rispetto a un’ulteriore attesa infinita.

impegno e progetti futuri dell’ex presidente

Nell’ambito delle sue attività professionali e personali, Andrea Agnelli ha ribadito il suo amore per la Juventus, mantenendo immutato il suo legame con l’Italia e Torino. Oltre all’impegno nel mondo sportivo, continua a investire nel settore dell’energia attraverso lo sviluppo del Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica (FIEE), attivo da quasi dieci anni sotto la guida di un management specializzato.

Pertanto, il suo ruolo come Presidente dell’IRCCS Istituto Candiolo – Fondazione Piemontese per l’Oncologia prosegue con dedizione dal 2017. In questa veste si dedica alla lotta contro il cancro grazie al lavoro dei medici e ricercatori impegnati ad assistere oltre trentacinquemila pazienti ogni anno.

Da oltre due anni risiede ad Amsterdam insieme alla famiglia, dove sta pianificando i suoi prossimi progetti futuri in ambito personale e professionale.

Personalità coinvolte nell’inchiesta Prisma

  • Nedved
  • Paratici
  • Arrivabene
  • Agnelli
Scritto da wp_10570036