Arbitraggio verona juventus, le parole forti di marelli sulla decisione controverse

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Una delle partite più discusse della stagione, Verona-Juventus, continua a suscitare polemiche legate alle decisioni arbitrali. La valutazione di esperti come Luca Marelli offre una prospettiva critica su alcuni episodi chiave che hanno influenzato l’esito del match. In questo approfondimento si analizzano le decisioni più controverse e il loro impatto sul risultato finale, con particolare attenzione ai due principali episodi arbitrali nel primo tempo.

analisi delle decisioni arbitrali nel primo tempo di Verona – Juventus

il rigore assegnato al minuto 44: i dubbi di Marelli

Il primo episodio che ha acceso il dibattito riguarda il calcio di rigore concesso al Verona al minuto 44, dopo una revisione al VAR. L’arbitro Rapuano ha fischiato un penalty per un presunto fallo di mano commesso da Joao Mario. Secondo l’analisi dell’ex arbitro Luca Marelli, questa decisione presenta diverse criticità.

Nel dettaglio, Marelli sottolinea come il numero 15 del Verona abbia commesso un “chiaro fallo di mano”, ma in realtà ci sono elementi che mettono in discussione questa valutazione. Marelli evidenzia come l’autore del fallo sia stato erroneamente identificato e come la posizione del braccio dell’attaccante portasse a ritenere che si trattasse di un tocco involontario e inaspettato.

Secondo l’esperto, “il movimento del braccio non è punibile” perché si tratta di un pallone arrivato in modo imprevedibile e senza volontà evidente di intervenire con il braccio. Questa interpretazione mette in discussione la validità del rigore assegnato e suggerisce come tale decisione possa aver alterato le sorti della partita.

contatto tra Gatti e Orban: analisi Marelli

Pochi minuti prima dell’intervallo, si è verificato un altro episodio controverso tra Federico Gatti e Gift Orban. Il giocatore del Verona ha sferrato una spallata al difensore della Juventus, Gatti, provocando reazioni sui social riguardo alla mancata espulsione.

Marelli commenta questa azione sottolineando come “Orban non abbia mai guardato il pallone, dirigendosi intenzionalmente verso il volto del difensore”. Secondo l’ex arbitro, la condotta meriterebbe una sanzione più severa rispetto all’ammonizione mostrata dal direttore di gara. La sua analisi suggerisce che “la corretta decisione sarebbe stata l’espulsione diretta“, considerando anche la natura violenta dell’intervento.

sintesi delle personalità coinvolte nella discussione

  • Luca Marelli: ex arbitro ed esperto di analisi video;
  • Igor Tudor: allenatore della Juventus;
  • Rapuano: arbitro designato alla direzione della partita;
  • Gift Orban: attaccante del Verona;
  • Federico Gatti: difensore della Juventus;
  • Joao Mario: centrocampista della Juventus coinvolto nel rigore contestato.

Scritto da wp_10570036