Bayern monaco juventus women 1-2: gol fantasma decide la partita e genera polemiche

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Nel quadro della seconda giornata della fase a gironi della UEFA Women’s Champions League, si è disputata la sfida tra Bayern Monaco e Juventus Women. La partita ha visto le undici bianconere impegnate in un confronto estremamente intenso in trasferta, con il risultato finale che ha premiato la squadra italiana grazie a una vittoria per 2-1. In questo articolo, vengono analizzati i momenti salienti, gli sviluppi più significativi e i dati tecnici della partita, offrendo un quadro completo di un incontro molto combattuto.

analisi breve della partita: sintesi e fasi salienti

Momenti chiave e andamenti della gara

La sfida è iniziata con un tentativo della Juventus di imporsi subito e di mettere in difficoltà le avversarie. Già al 4′, Cambiaghi ha provato a creare scompiglio nell’area bavarese, ma la sua girata è stata schermata e neutralizzata dalla difesa avversaria. Dal canto loro, le padrone di casa hanno preso progressivamente il comando delle operazioni, consolidando il possesso e sfruttando le corsie esterne per avanzare.

Il Bayern ha mostrato una grande pressione, con occasioni pericolose che si sono susseguite tra il 9° e il 14°, culminando nell’anticipo di Harder al 11′, che ha portato in vantaggio le teutoniche con un colpo di testa. La reazione delle italiane si è manifestata subito dopo, con una punizione vincente di Schatzer al 17′, che ha ripristinato l’equilibrio.

momenti decisivi e sviluppi tecnici

Le marcature e le occasioni più importanti

La partita ha vissuto di continui capovolgimenti di fronte. Al 17′, Schatzer ha sfruttato una punizione dai 22 metri, insaccando sotto l’incrocio dei pali e portando le Juventus sul pareggio. La gara si è intensificata con azioni da ambo le parti, tra cui le traversa di Tanikawa al 14° e quella di Stanway al 44′, entrambe molto pericolose.

Il gol decisivo è arrivato nei minuti di recupero, al 90+6′, grazie a un colpo di testa di Schuller, che ha anticipato l’estremo difensore PPM in area e siglato il definitivo 2-1 per le bavarese, anche se le immagini del replay hanno generato qualche controversia sulla validità della rete.

statistiche e formazione delle squadre

formazione e contributi

Le formazioni sono scese in campo con schemi molto offensivi. La Juventus ha schierato un 4-3-3, affidandosi alla sicurezza di Peyraud-Magnin tra i pali e alla creatività di Bonansea e Girelli in attacco. Il Bayern Monaco, invece, ha adottato un 4-2-3-1, con Harder come principale terminale offensivo e una metà campo molto combattiva.

giocatori chiave e miglior in campo

Tra le protagoniste si distingue Schatzer, valutata come migliore in campo dalle pagelle ufficiali, grazie alla sua prestazione complessiva. Sul lato bavarese, spiccano Harder e Stanway per il loro contributo offensivo, mentre tra le Juventus si fa notare l’impegno di Bonansea e la crescita della linea difensiva.

composizione delle squadre e dettagli tecnici

formazioni ufficiali

  • Bayern Monaco: Grohs; Gwinn, Viggosdottir, Ballisager, Kett; Stanway, Caruso (65′ Oberdorf); Tanikawa (59′ Schuller), Dallmann (65′ Alara), Buhl; Harder. All. Barcala.
  • Juventus Women: Peyraud-Magnin; Kullberg (90+1′ Calligaris), Lenzini (75′ Harviken), Salvai, Carbonell; Pinto, Wälti, Schatzer; Bonansea (64′ Girelli), Cambiaghi (64′ Girelli), Vangsgaard (64′ Krumbiegel). All. Canzi.

Le ammonizioni sono state distribuite a Pinto (21′), Stanway (80′) e Oberdorf (89′), evidenziando la durezza e l’intensità del confronto.

notizie pre-partita e ambiente di gioco

La trasferta in Germania rappresenta il primo impegno europeo per le bianconere nella stagione. La sfida si è disputata a Monaco di Baviera, con il Bayern che voleva consolidare la propria posizione nel girone, sfruttando il fattore campo e l’energia delle proprie tifoserie.

Con questa vittoria, la Juventus consolida le possibilità di passare il turno, dimostrando una buona compattezza anche di fronte alle avversarie più quotate.

Personaggi principali presenti:
  • Giocheranno un ruolo cruciale: Peyraud-Magnin, Kullberg, Bonansea, Girelli, Harder, Stanway, Schatzer, Cambiaghi, Vangsgaard, Schuller
Scritto da wp_10570036