Comolli svela la filosofia di selezione dei giocatori per la Juventus

Approccio strategico e filosofia di Damien Comolli nella gestione sportiva
Damien Comolli, futuro dirigente della Juventus, ha condiviso in modo dettagliato la sua visione e i principi che guidano le sue scelte nel mondo del calcio. La sua esperienza si concentra sulla creazione di una cultura vincente, sull’importanza dello scouting e sulla selezione accurata dei giocatori, con un focus particolare sul rispetto dei valori del club e sulla costruzione di un team coeso. In questo articolo vengono analizzati i punti chiave del suo metodo gestionale, evidenziando come l’approccio strutturato e il coinvolgimento di ogni reparto siano fondamentali per il successo.
La filosofia nello scouting e nella selezione dei talenti
Il ruolo dello scouting secondo Comolli
Comolli sottolinea che il reclutamento dei giocatori rappresenta il cuore della costruzione di una squadra vincente. La sua metodologia si basa principalmente sull’analisi dei dati, che forniscono indicazioni sul carattere e sulla personalità dei calciatori. Le visite degli osservatori sono rare; invece, si preferisce affidarsi a un’attenta valutazione quantitativa combinata a incontri personali con le famiglie e ambienti sociali del giocatore. Questo approccio permette di verificare se la cultura personale del calciatore si integra con quella del club.
Criteri di selezione basati sui dati
I dati rappresentano uno strumento fondamentale per comprendere lo stile di gioco e l’attitudine mentale dei potenziali acquisti. Dopo aver identificato i profili compatibili tramite analisi numeriche, viene svolta un’indagine approfondita sul background culturale ed emotivo del giocatore attraverso incontri informali. Questa fase mira a garantire che la personalità dell’atleta sia allineata ai valori della società sportiva.
Costruzione della cultura aziendale e integrazione nel team
L’importanza della cultura nei processi decisionali
Comolli enfatizza come ogni membro dello staff debba essere un “costruttore” della cultura aziendale. La comunicazione interna è orientata a rafforzare i valori fondamentali fin dal primo contatto con i nuovi arrivati. Il club punta su giocatori che agiscano come “costruttori” o “architetti” della propria identità, contribuendo attivamente alla creazione di un ambiente positivo e motivante.
Esempio pratico: il ruolo delle caratteristiche culturali nei calciatori
Anche atleti provenienti da realtà diverse devono adattarsi alla cultura del club. Un esempio citato riguarda un calciatore olandese che, nonostante le origini differenti, ha riconosciuto pubblicamente la particolarità dell’ambiente in cui si trovava: “Questo non è un club di calcio come gli altri”. Questa consapevolezza deriva dall’integrazione tra stile di gioco rigoroso e valori condivisi.
dettagli sulla selezione umana e professionale dei giocatori
L’approccio alle interviste ai calciatori
Nelle interviste, Comolli pone domande mirate per valutare la passione per il calcio, chiedendo ad esempio quale partita abbiano visto recentemente. La mancanza di risposte indica poca dedizione o interesse verso lo sport. Inoltre, utilizza strumenti psicologici per analizzare aspetti più profondi della personalità degli atleti senza renderli consapevoli delle valutazioni psicologiche effettuate.
Criteri comportamentali nella scelta dei membri dello staff dirigenziale
I leader senior devono possedere qualità quali intelligenza superiore, umiltà e capacità di apprendere continuamente. Si cercano figure trasparenti, motivate da obiettivi più grandi rispetto al semplice guadagno economico. La motivazione principale deve essere sempre legata a valori etici e alla volontà di contribuire a progetti duraturi nel tempo.
- – Personaggi noti coinvolti nel progetto: nessuno specificato nell’articolo.
