Consob Juventus Corte d’Appello annulla multa ex sindaco del club bianconero

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Decisione della Corte d’Appello di Torino sulla sanzione Consob alla Juventus

In un passaggio chiave nella disputa tra la Autorità per la vigilanza sui mercati finanziari e la Juventus, la Corte d’Appello di Torino ha emesso una sentenza che riscrive i termini del contendere. Lo scorso 22 ottobre, la magistratura ha annullato la sanzione amministrativa di 15 mila euro inflitta all’ex membro del Collegio Sindacale del club bianconero, sostenendo che la notifica richiesta dalla Consob fosse tardiva. Questa decisione rappresenta un elemento di rilievo nel contenzioso giudiziario che coinvolge il club e l’ente di vigilanza, evidenziando aspetti procedurali fondamentali nel procedimento sanzionatorio.

Contenuto della sanzione e motivazioni dell’annullamento

Le ragioni alla base della sanzione

Il provvedimento contestato era relativo alla delibera n. 23389 del 15 gennaio 2025. La multa si basava sull’ipotesi di omissioni di vigilanza e segnalazione da parte dei sindaci coinvolti, legate a due specifiche operazioni di mercato realizzate tra il 2019 e il 2020. Queste operazioni, definite sopra le soglie di spesa autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, furono approvate solo successivamente dal medesimo organo gestionale. La Consob sosteneva che, nel corso dei controlli, i sindaci avessero semplicemente prendere atto degli accordi senza approfondire le eventuali anomalie o comunicarle all’Autorità, configurando così una violazione dell’articolo 149 del Testo Unico della Finanza.

Le contestazioni procedurali e il ruolo della tempistica

La difesa dell’ex sindaco ha messo in rilievo una questione di carattere procedure, in particolare la notifica tardiva. La contestazione, infatti, venne avanzata oltre i 180 giorni previsti dalla legge dall’accertamento dei fatti, con la relazione ispettiva redatta dalla Consob già nel {2022}. La Corte di Torino ha accolto questa eccezione, ritenendo che la data limite per l’invio del procedimento fosse stata superata con troppa dilazione.

Implicazioni e effetti della sentenza sulla vicenda

Le conseguenze pratiche e il contesto normativo

Con questa decisione, la sentenza ha di fatto annullato la sanzione e disposto la restituzione della somma di 15 mila euro già versata dalla professionista coinvolta. Inoltre, la Corte ha condannato la Consob a coprire anche le spese legali, pari a 8.470 euro. La pronuncia si inserisce in un quadro più ampio di contese legali iniziato con le ispezioni del 2021 sui bilanci del club, coinvolgendo anche società di revisione come Ernst & Young e Deloitte.

Il giudizio sul metodo operativo dell’autorità di controllo

La sentenza ha messo in evidenza limiti temporali e procedurali nelle azioni ispettive e sanzionatorie della Consob, censurando le modalità operative dell’ente. Questo passo rappresenta un importante precedente nel confronto tra il regolatore e la società, riaccendendo il dibattito sull’efficacia e la correttezza dei procedimenti amministrativi di vigilanza sui mercati finanziari.

Personaggi, ospiti e membri del cast coinvolti:

  • Ex componente del Collegio Sindacale della Juventus
  • Responsabili della Consob
  • Giudici della Corte d’Appello di Torino
  • Profili legali della Juventus
  • Avvocati della difesa
Scritto da wp_10570036