De magistris critica la cittadinanza onoraria di napoli di spalletti confrontandola con quella di maradona

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il cambiamento di allenatore di spalletti e le reazioni di napoli

Il passaggio di luciano spalletti dalla napoli alla juventus ha suscitato una serie di reazioni fortemente negative nella città partenopea. La decisione dell’ex tecnico di accettare la guida della squadra torinese, dopo aver ricevuto una cittadinanza onoraria che lo legava simbolicamente a napoli, è stata interpretata come un gesto di tradimento. La scelta ha diviso profondamente l’opinione pubblica e ha riacceso il dibattito sul valore dei legami emotivi e simbolici tra un allenatore e la città che lo ha reso celebre.

reazioni di de magistris e il valore simbolico della cittadinanza onoraria

le critiche di luigi de magistris

Tra i più accesi detrattori è stato l’ex sindaco di napoli, luigi de magistris. Intervistato sui microfoni di “televomero”, ha espresso un giudizio severo, definendo il trasferimento di spalletti alla juventus un vero e proprio tradimento dei valori e dei simboli che avevano sancito il suo rapporto con la città. Secondo de magistris, quella concessa a spalletti non può essere considerata semplicemente un’onorificenza, ma un patto d’onore che il tecnico avrebbe violato accettando l’offerta di una delle rivali storiche di napoli.

In particolare, ha sottolineato come il rapporto tra spalletti e napoli fosse stato rafforzato dalla cittadinanza onoraria, un atto simbolico che rappresenta molto più di una riconoscenza formale. Questa scelta, a suo avviso, si distanzia profondamente dal legame indissolubile che dietro a Diego Armando Maradona, figura simbolo della passione napoletana, rappresenta un esempio di autenticità e di identità.

  • Luigi de magistris

il confronto tra spalletti e altri allenatori come conte

il giudizio sull’approccio professionale

Nel suo ragionamento, de magistris ha evidenziato come la differenza tra spalletti e altri tecnici, come antonio conte, risieda nel livello di coinvolgimento emotivo. Mentre conte è stato descritto come un professionista più distaccato dai legami simbolici con le città in cui ha lavorato, spalletti si sarebbe distinto per aver accettato la cittadinanza onoraria come un riconoscimento personale e affettivo, che dopo il trasferimento alla juventus viene percepito come un’offesa.

Secondo de magistris, del resto, conte dimostra di essere un tecnico che non si lascia trascinare da affetti troppo profondi, mantenendo un approccio più tecnico e neutro. La scelta di spalletti di indossare la maglia bianconera rappresenta, invece, una rottura evidente rispetto alla forte identità napoletana.

le aspettative e la percezione nel napoletano

Con l’imminente inizio del suo nuovo incarico a torino, spalletti si appresta a confrontarsi con una reazione di approvazione mista a delusione. La sua decisione di lasciare napoli rappresenta un vero e proprio scossone emotivo per i tifosi, che rifiutano di considerare il suo passaggio come un normale movimento professionale. La sua prima trasferta al maradona, in qualità di allenatore della juventus, si preannuncia ricca di tensioni e proteste.

Il sentimento diffuso è che, al di là delle parole ufficiali, l’allontanamento di spalletti da napoli sia stato vissuto come un gesto che tradisce i valori di lealtà e appartenenza. La visione di questa scelta come un “tradimento” si rafforza anche alla luce della cittadinanza onoraria e del legame simbolico che la accompagnava.

  • Squadra di spalletti a napoli
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