Esonero Tudor motivi e spiegazioni di Comolli sulla fine del rapporto con l ex tecnico bianconero

Spiegazioni ufficiali sulla decisione di esonero di Igor Tudor
La riconduzione dell’interruzione del rapporto tra Juventus e Igor Tudor si deve a motivazioni precise legate all’andamento della squadra e ai risultati raggiunti durante la stagione. Questa spiegazione emerge in modo evidente dalle dichiarazioni rilasciate dal Direttore Generale Damien Comolli in occasione della presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore.
Le ragioni della fine del rapporto tra la società e Tudor
Durante la conferenza stampa, Comolli ha spiegato che il motivo principale dell’esclusione di Tudor dalla rosa tecnica si riduce alla mancanza di risultati concreti. La società aveva deciso di mantenere il tecnico in carica sperando che il ciclo di risultati negativi si sarebbe interrotto da solo. Di fronte a una performance sottotono della squadra, la decisione di cambiare allenatore si è resa inevitabile.
Le dichiarazioni di Comolli sulla gestione della crisi
Il dirigente ha affermato con trasparenza: “La squadra non ha reso al massimo e gliel’ho detto chiaramente.” Ha inoltre precisato che, già lunedì, è stato avviato il processo di selezione di un nuovo tecnico, coinvolgendo anche il collaboratore Brambilla per agevolare la transizione, e che la scelta definitiva è ricaduta su Luciano Spalletti.
La tempistica e il procedimento di cambio di allenatore
Il cambio di guida tecnica si è verificato in tempi rapidi rispetto agli eventi: già lunedì successivo alla decisione, si è formalizzato il passaggio a Spalletti. La rapida transizione è stata decisa per invertire immediatamente la rotta e migliorare l’andamento della squadra.
Chi sono i protagonisti della scelta
Tra i principali protagonisti di questa fase, oltre a Damien Comolli e Luciano Spalletti, spiccano:
- Igor Tudor
- Luigi Brambilla

