Juventus next gen chiede una challenge per un tocco di braccio in area di rigore

Juventus Next Gen e l’episodio decisivo: analisi di una challenge in partita
In un incontro caratterizzato da grande tensione e suspense, la Juventus Next Gen ha ottenuto una vittoria importante grazie a una rimonta contro la Torres. Nel corso della gara, si è verificato un episodio che ha attirato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori, coinvolgendo direttamente le decisioni arbitrali e il ruolo delle tecnologie in campo. Questo articolo approfondisce i dettagli dell’intervento della challenge, spiegando le motivazioni dietro la decisione finale dell’arbitro e i criteri regolamentari applicati.
l’episodio chiave: il possibile calcio di rigore contestato
Il momento critico nel finale di partita
Nell’87’ minuto di gioco, con il risultato ancora aperto e la squadra bianconera sotto pressione, si è verificato un episodio molto discusso. La panchina della Juventus Next Gen ha richiesto l’utilizzo del sistema di revisione video (FVS) per valutare un presunto tocco di mano in area avversaria. L’arbitro, chiamato a decidere su questo incidente, ha deciso di utilizzare il suo diritto di challenge per richiamare l’attenzione sulla dinamica.
la review arbitrale e la decisione finale
Dopo circa due minuti dedicati alla visione delle immagini al monitor situato a bordo campo, l’arbitro ha comunicato la sua conclusione: nessun calcio di rigore sarebbe stato assegnato. Questa scelta si basa su un’attenta analisi delle immagini e sull’applicazione delle direttive attuali degli arbitri.
motivi della non punibilità del tocco
analisi della dinamica del contatto
La prima ragione che ha portato alla decisione negativa riguarda la natura del contatto con il braccio del difensore della Torres. Secondo quanto evidenziato dall’arbitro stesso, il pallone avrebbe deviato sul braccio solo dopo aver colpito altre parti del corpo, probabilmente una gamba. Questa sequenza indica che si trattava di un’autogiocata involontaria.
posizione naturale del braccio
A supporto della decisione sono state considerate anche le immagini relative alla posizione dell’arto coinvolto. Il braccio appariva molto vicino al corpo e in una posizione considerata naturale e congrua rispetto alla dinamica dell’azione. Non c’erano elementi che suggerissero un volume innaturale o una postura che potesse giustificare l’attribuzione del fallo.
personalità coinvolte nell’evento
- Arbitro principale
- Allenatore della Juventus Next Gen Brambilla
- Membri dello staff tecnico della Juventus Next Gen
- Membri dello staff tecnico della Torres
- I giocatori coinvolti nell’episodio contestato
- I dirigenti delle rispettive squadre