Juventus perdita da un miliardo in otto anni come exor ha sostenuto il club e le future strategie

Analisi finanziaria della Juventus: un bilancio in perdita da quasi un miliardo di euro
La situazione economico-finanziaria della Juventus rimane critica, con un quadro che evidenzia perdite consistenti e un intervento continuo da parte della proprietà per mantenere in vita il club. Un’analisi approfondita dei bilanci aggiornati rivela come la gestione finanziaria degli ultimi otto anni abbia comportato un grave dissesto economico, con impatti che vanno oltre le mere crisi sportive.
Il bilancio della Juventus: perdite e interventi della proprietà
Le perdite accumulate nel tempo
Dal 2016-2017, primo bilancio in utile dopo anni di perdite, si è assistito ad un peggioramento progressivo del risultato economico. La Juventus ha registrato un totale di 999 milioni di euro di perdite in otto anni. I numeri più recenti mostrano un deterioramento costante, passando da un utile di +43 milioni al 2016-2017 a un disavanzo che ha toccato picchi di -239 milioni.
Situazione attuale e crisi di liquidità
Nonostante il cambio alla guida dirigenziale, con lo spostamento da Andrea Agnelli a Gianluca Ferrero, le perdite continuano ad avere un impatto significativo. L’ultimo bilancio indicato al 30 giugno 2025 mostra un passivo di almeno -58 milioni, con una perdita di circa -199 milioni nel bilancio precedente. La situazione attuale non permette di invertire facilmente la rotta, mantenendo il club in condizioni di forte difficoltà finanziaria.
Le cause del dissesto finanziario
Costi fuori controllo e ricavi stagnanti
Il problema principale risiede in una strutturale disarmonia tra ricavi e costi. Mentre i costi, dovuti anche ai massicci investimenti e stipendi elevati, sono cresciuti considerevolmente, i ricavi netti, al netto del player trading, sono rimasti praticamente invariati nell’arco di un decennio. La crescita del fatturato si è fermata intorno a cifre comprese tra 340 e 440 milioni di euro, senza riuscire a coprire adeguatamente le spese crescenti.
Il ruolo di Exor e le strategie di salvataggio
Per sostenere questa crisi finanziaria, la holding della famiglia Elkann-Agnelli, Exor, ha dovuto impegnarsi in continue ricapitalizzazioni. Tra il 2019 e il 2021 sono stati investiti centinaia di milioni per garantire la continuità del club: 300 milioni nel 2019, 400 milioni e altri 200 milioni nel 2021. Ulteriori aumenti di capitale sono programmati per il 2026, con un plafond massimo di 110 milioni di euro.
Nel corso degli anni, Exor ha investito direttamente nelle casse bianconere, con versamenti che complessivamente hanno superato i 190 milioni nel 2019, 255 milioni nel 2021, e 127 milioni nello stesso anno. Anche in previsione del futuro, sono stati già versati 30 milioni in anticipo.
La linea della proprietà e le prospettive
Nonostante i quasi 1 miliardo di euro di perdite, la proprietà della Juventus ha mantenuto una posizione ferma. La decisione ufficiale, come riportato da fonti autorevoli, è quella di non considerare una cessione del club. La strategia è di continuare con le ricapitalizzazioni e cercare di ristrutturare l’impatto economico, senza abbandonare il progetto di rilancio.
Personaggi e componenti principali:- John Elkann
- Gianluca Ferrero
- Andrea Agnelli
