Juventus women e bonansea: limiti di imprevedibilità e idee pochi rischi

La situazione delle Juventus Women si presenta complessa, caratterizzata da idee ancora in fase di definizione e da una manifesta mancanza di imprevedibilità nel gioco. La dipendenza dalle performance di Bonansea evidenzia le criticità del team e la necessità di trovare soluzioni più efficaci per migliorare le strategie offensive e la gestione delle partite.
analisi delle difficoltà del gioco e delle strategie
caratteristiche e limitazioni dell’attuale assetto tattico
La squadra sembra soffrire di una scarsa capacità di dribbling e di una mancanza di inventiva nelle situazioni di partita. La Juventus attualmente controlla più il pallone rispetto alle stagioni precedenti, grazie a un cambio di approccio difensivo, ma questo ha comportato anche una riduzione della verticalità, con una produzione offensiva meno incisiva e meno spazi da sfruttare in attacco.
Le prime due partite di campionato evidenziano questa dinamica, con una squadra che crea più tiri rispetto al passato, ma senza riuscire a concretizzare. La maggior parte dei gol segnati deriva da cori da calcio piazzato, in particolare da calci d’angolo e punizioni, confermando la mancanza di incisività delle attaccanti in fase di finalizzazione.
Un aspetto critico riguarda anche le prestazioni delle attaccanti, poco coinvolte nelle azioni offensive e con valori di pericolosità bassi, e le modalità di tiro spesso sbagliate o effettuate da giocatrici sbagliate, che compromettono le possibilità di segnare.
impatti e prospettive
dipendenza da alcune giocatrici e sfide future
La squadra oggi dipende notevolmente dalle prestazioni di Bonansea, che si mostra strabiliante in campo europeo ma incostante in campionato. Le altre esterne, chiamate a contribuire maggiormente in fase offensiva, appaiono confuse e imprecise, limitando le possibilità di migliorare il rendimento complessivo.
Sono necessari miglioramenti nelle caratteristiche tecniche delle attaccanti e un’intensificazione del lavoro tattico, per rendere la squadra più imprevedibile e efficace nel finalizzare le occasioni. La mancanza di un ciclo di allenamenti adeguato, complicato dalle partite ravvicinate e dalla presenza delle Nazionali, rappresenta un ulteriore ostacolo.
Il percorso di crescita nel 2025/26 si presenta come un proseguimento di quanto già emerso nella seconda metà della stagione precedente, con un passaggio da gestire un vantaggio ad affrontare un deficit. La strada migliore richiede da un lato un rafforzamento del gioco di squadra, dall’altro la ricerca di principi più efficaci e adattati alle caratteristiche attuali del roster.
risultati e potenzialità in ambito internazionale
prove di efficacia nella partita contro il Benfica
In ambito europeo, la Juventus Women ha mostrato alcune soluzioni promettenti durante l’incontro con il Benfica, che si distingue per un approccio più spregiudicato. La sfida ha evidenziato che la nuova impostazione di gioco può essere efficace anche in competizioni internazionali, anche se ancora manca di convinzione in alcune giocatrici e di efficacia in alcune fasi.
Il cambiamento tattico richiede tempo di assimilazione, soprattutto considerando le limitate opportunità di allenamento tra le partite e il turnover di rosa, fattori che incidono sulla coesione del gruppo. La squadra si presenta in linea con le performance della seconda parte della scorsa stagione, con la differenza che oggi si affrontano più sfide da dover gestire.
personaggi e staff coinvolti
- Andrea Trinchieri (allenatore
- Alessio Riccardi (giocatore)
- Carlo Ancelotti (direttore sportivo)
- Giovanni Mancini (allenatore in seconda)