Paganini sulla nuova juventus di spalletti e il futuro di vlahovic in crescita

Analisi sulla ripresa della Juventus sotto la guida di Luciano Spalletti
Con l’approdo di Luciano Spalletti in panchina, la Juventus ha iniziato a mostrare segnali di rinnovamento e di una nuova identità tattica. La sfida contro lo Sporting Lisbona, terminata con un pareggio di 1-1, rappresenta un punto di svolta che evidenzia le trasformazioni in atto, nonostante le difficoltà e le assenze che hanno caratterizzato le prime partite di questa stagione.
Il pareggio contro lo Sporting e le prime impressioni
Una prestazione che evidenzia i primi segnali di miglioramento
Il risultato di pareggio ha lasciato un senso di amarezza, ma ha anche messo in luce una squadra più compatta e organizzata rispetto al passato. La presenza di molte assenze, tra cui Kelly e Bremer, non ha impedito di percepire un cambio di rotta rispetto alla gestione precedente. Secondo gli analisti, la squadra si mostra più coordinata e concentrata, e questo si traduce anche in segnali di rinnovamento in attacco, come dimostra l’atteggiamento di Vlahovic.
Il commento di Paolo Paganini sulla nuova Juventus
Percezione del cambiamento sotto la guida di Spalletti
Il giornalista e esperto di mercato Paolo Paganini ha sottolineato come, oltre il risultato e le difficoltà oggettive, si possa già osservare un forte impatto di Spalletti sulla squadra. La nuova gestione si traduce in una Juventus più ordinata e compatta, distinguendosi nettamente dal ciclo precedente, caratterizzato da crisi e mancanza di ritmo.
“Già un’altra Juventus: più organizzata e compatta”
Secondo Paganini, il cambio in panchina sta portando risultati concreti: la squadra si mostra più equilibrata, con una disposizione che favorisce la crescita collettiva. Il pareggio di ieri è comunque un passo avanti rispetto alle recenti prestazioni e testimonia un percorso di miglioramento che la società desiderava intraprendere.
Il ruolo di Luciano Spalletti e il rinascimento di Vlahovic
Incidenza sulla serenità e sul futuro del centravanti serbo
Tra gli aspetti più rilevanti evidenziati da Paganini, c’è l’effetto positivo sui singoli, in particolare su Dusan Vlahovic. Con Spalletti in panchina, il centravanti sembra aver ritrovato la fiducia e la serenità, fattori che si riflettono anche sui segnali di interesse al rinnovo contrattuale.
“Vlahovic manda segnali di rinnovo”
Lo stesso tecnico ha infatti espresso entusiasmo nei confronti del giocatore, dichiarando: “Dusan sarebbe felicissimo di rimanere“, aprendo comunque alla possibilità di un rinnovo oltre il 2026. La percezione di un rapporto più stretto e di maggiore stima tra allenatore e attaccante ha riacceso l’interesse del club e del giocatore nei confronti di un futuro condiviso.
Ripartenza e prospettive per la Juventus
Con l’affermazione di una Juventus più compatta e con un Vlahovic che si avvicina a un rinnovo, i presupposti per un rilancio sono più concreti. La squadra ha ritrovato due vittorie di fila in campionato, sintomo di un clima più positivo e di un’organizzazione rinnovata. Il cammino da intraprendere resta ancora lungo, ma i segnali di cambiamento sono chiari e incoraggianti.
Personaggi e membri del cast della recente analisi:
- Luciano Spalletti
- Paolo Paganini
- Dusan Vlahovic
Al di là del pareggio, delle difficoltà in Champions, delle assenze e delle lacune a livello di organico che comunque restano con #Spalletti per me è già un’altra #Juventus più organizzata e compatta e non a caso #Vlahovic manda segnali di rinnovo
— Paolo Paganini (@PaPaganini) November 4, 2025
