Pagelle juventus women roma: alti e bassi per thomas, bonansea protagonista, voti su vanggaard

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Analisi dettagliata delle protagoniste della finale di Serie A Women’s Cup

La recente finale di Serie A Women’s Cup ha visto protagoniste di alto livello, con performance che hanno determinato l’esito della competizione. In questo approfondimento vengono analizzate le valutazioni e i giudizi sulle calciatrici coinvolte, evidenziando le loro prestazioni e il contributo alla vittoria. La partita si è distinta per momenti intensi, giocate decisive e interventi fondamentali da parte delle atlete in campo.

Le prestazioni dei portieri e la linea difensiva

Il ruolo del portiere

Peyraud-Magnin, con una valutazione di 6, ha mostrato alcune responsabilità sul gol subito, in particolare sulla staffilata di Haavi che si è stampata sul suo palo. Nella ripresa, si è resa protagonista con una buona parata su Bergamaschi.

La linea difensiva

Lenzini, valutata 6, ha retto nonostante qualche sbavatura. È stata sostituita nel corso del secondo tempo, probabilmente per motivi fisici. Dal 74′ entra in campo Cascarino, che ottiene un punteggio di 5.5 a causa di alcune difficoltà nel contenere Haavi.

Salvai, con un voto di 6.5, ha gestito bene la marcatura su Pilgrim e ha arginato le offensive più incisive di Viens. Dal minuto 86’, subentra Kullberg, valutata anch’essa 6.5, autrice del colpo di testa che ha portato al gol decisivo.

Le linee mediana e offensiva: analisi delle protagoniste principali

I centrocampisti e i loro contributi

Harviken, con un punteggio di 5.5, ha spesso sofferto sia sui cross sia nei contrasti diretti, mostrando qualche difficoltà nelle coperture.

Thomas, valutata 6.5, si distingue per aver seguito costantemente Haavi, contribuendo anche con il gol che assegna il trofeo alla squadra vincente.

I giocatori chiave dell’attacco

Brighton, con un voto di 5, appare poco efficace sia nella fase offensiva che in quella difensiva; viene sostituita al minuto 65 da Godo, che ottiene un punteggio di 6 per aver dato maggiore incisività.

Le interpreti dell’attacco e il contributo alle reti decisive

Schatzer, valutata 6.5, si rende protagonista attraverso azioni ispirate: apre le marcature con un assist preciso e fornisce anche l’assist per il secondo gol dalla bandierina a favore di Bonansea. Dal minuto 74’, entra in campo Rosucci, assegnata un voto di 5.5 per alcune disattenzioni difensive.

Bonansea, premiata con un punteggio di 7, conferma il suo ruolo decisivo segnando uno dei gol più importanti della partita, consolidando così la sua presenza tra le migliori in campo.

I centrocampisti offensivi e i contributi strategici

Pinto, con una valutazione di 6, svolge senza particolari acuti ma dimostra grande apprezzamento da parte dell’allenatore Canzi, che ne riconosce l’utilità nel sistema tattico.

Vangsgaard strong > riceve il massimo dei voti (7) grazie alla rete inaugurale e all’impegno costante durante tutta la gara, risultando fondamentale nel risultato finale.

I meno coinvolti ma comunque decisivi: Girelli e altri elementi chiave

Girelli riceve un voto inferiore rispetto ad altre compagne (5) a causa della scarsa partecipazione offensiva e degli errori sotto porta, come quello su una chance praticamente fatta sul regalo di Lukasova. Dal minuto 86’, subentra Cambioghi senza ottenere voti specifici ma contribuendo alla gestione del risultato.

Valutazione complessiva dell’allenatore e considerazioni finali

L’allenatore Canzi ottiene un riconoscimento importante con una valutazione pari a 7: questa terza vittoria consecutiva sottolinea la crescita tecnica della squadra sotto la sua guida, pur lasciando spazio a margini migliorativi nelle singole interpretazioni individuali.

  • Peyraud-Magnin;
  • Lenzini;
  • Cascarino;
  • Salvai;
  • Kullberg;
  • Harviken;
  • Thomas;
  • Brighton;
  • Godo;
  • Schatzer;
  • Rosucci;
  • Bonansea;
  • Pinto;
  • Vangsgaard;
  • Girelli (subentrata);
  • Cambiaghi (subentrata).
  • L’allenatore: Canzi.
Scritto da wp_10570036