Paunović ct serbia e obiettivi ambiziosi per vlahovic e kostic

Il ritorno di un allenatore di grande experience alla guida della selezione nazionale rappresenta un evento di rilievo nel panorama del calcio europeo. La Serbia si prepara ad affrontare un percorso impegnativo verso i Mondiali 2026, affidandosi alle competenze di un tecnico che conosce bene le dinamiche del settore. Le novità più recenti riguardano la nomina di Veljko Paunović come nuovo commissario tecnico, un passo importante per la nazionale serba e un segnale di rinnovamento e determinazione.
il ritorno di veljko paunović sulla panchina della serbia
esperienza e passato professionale
Veljko Paunović, già noto nel mondo del calcio per aver guidato le nazionali giovanili serbe come Under 18, Under 19 e Under 20, riprende il suo percorso da allenatore professionista con un incarico di grande responsabilità. Il tecnico ha maturato esperienze internazionali in club di rilievo, tra cui Chicago Fire, Club Tigres e Real Oviedo. Ora si presenta alla guida della nazionale con la volontà di portare un nuovo entusiasmo e consolidare un gruppo dotato di grande talento.
una decisione presa in fretta e con convinzione
Il ritorno di Paunović alla guida della nazionale è stato deciso in modo rapido, poiché la posizione di CT si era temporaneamente liberata proprio quando aveva concluso un precedente progetto. La sua presenza nel centro sportivo di Stara Pazova, dopo quasi dieci anni, ha suscitato emozioni e senti di una missione condivisa. La sua risposta alla chiamata è stata immediata, deciso a mettere a disposizione le proprie competenze per un cammino difficile ma fondamentale per il futuro della selezione serba.
le strategie di paunović e le speranze per la qualificazione
fiducia nelle potenzialità della rosa serba
Nonostante le sfide evidenti, Paunović ha dimostrato di credere nelle capacità della squadra, con un occhio di riguardo verso il centravanti Dusan Vlahovic. Il tecnico ha sottolineato che il gruppo di giovani talenti ha la capacità di affrontare le difficoltà e di trovare la strada del successo, contando anche sulla leadership di Vlahovic come punta di diamante.
costruire compattezza e spirito di squadra
Il nuovo commissario tecnico rivolge grande attenzione alla coesione del gruppo, consapevole che l’unione sarà determinante per superare gli ostacoli e ottenere i risultati desiderati. La missione è chiara: sviluppare un’identità solida e puntare sul talento dei giocatori migliori, soprattutto per le fasi cruciali di qualificazione ai Mondiali del 2026. La Juventus, che sta cercando di rilanciare Vlahovic sotto la guida di Spalletti, rappresenta comunque un elemento di interesse nel contesto di questa strategia.
armonia tra passato e futuro: le parole di paunović
Il tecnico ha espresso il senso di emozione e di responsabilità nel rinnovare la propria presenza nel Centro sportivo di Stara Pazova, riassumendo il proprio stato d’animo con parole che sottolineano l’importanza di questa sfida. La decisione di tornare in Serbia, in un momento delicato per la nazionale, deriva dall’intento di contribuire con tutto se stesso al successo collettivo. La volontà è quella di creare un team compatto, in grado di affrontare le difficoltà e puntare all’obiettivo massimo.
le personalità coinvolte
- Veljko Paunović
- Dusan Vlahovic
- Filip Kostic
- Spalletti (allenatore Juventus)
