Soule rivela l’aneddoto su allegri e l’interesse dell’italia

Matías Soulé: dalla Juventus alla Nazionale argentina, tra passato, presente e rinascita
Il profilo di Matías Soulé si arricchisce di esperienze e scelte significative che hanno contraddistinto la sua carriera. Dalle sue origini nel settore giovanile alla decisione di indossare la maglia della Nazionali argentina, passando per un percorso di crescita tecnica e personale. In questa analisi, vengono approfonditi alcuni aspetti chiave del suo passato in Italia, le dinamiche con gli allenatori e le motivazioni che lo hanno portato a confermare il suo attaccamento ai colori della sua terra natale. Inoltre, si evidenzia il suo attuale stato di forma e le figure che hanno favorito la sua rinascita nel club romano.
la scelta della nazionale e il legame con il passato bianconero
l’impegno con l’argentina e le motivazioni
Nel corso di un’intervista, Soulé ha ribadito con decisione il suo appartenenza all’Argentina, sottolineando di sentirsi totalmente argentino e di aver espresso questa preferenza anche al suo ex allenatore Luciano Spalletti.
La sua dichiarazione sulla selezione – «Sono argentino, questa è la mia identità. Ho detto chiaramente a Spalletti il mio orientamento, rispetto le possibilità offerte da Scaloni ma il mio desiderio è di rappresentare il mio paese natale».
Nel ricordo della sua esperienza in Juventus, Soulé ha condiviso dettagli sul suo rapporto con il tecnico Massimiliano Allegri, rivelando aneddoti divertenti che riflettono il carattere del mister toscano.
il rapporto con allegri e i ricordi della juventus
Il legame con Allegri – «Nonostante poco impiego, Allegri teneva molto a me. Era molto esigente in fase tattica, ed era disposto a concedermi libertà in fase offensiva – come fanno i migliori allenatori come Ranieri, Gasperini e Di Francesco. Se commettevo errori strategici, impazziva. Ricordo che avevo deciso di farmi crescere i capelli e tingerli di biondo. Il giorno seguente, mi disse che dovevo assolutamente tagliarli, altrimenti potevo anche non presentarmi più. Finito l’allenamento, corsi subito dal barbiere».
Questi episodi sono emblematici del rapporto con un allenatore che, pur esigente, ha contribuito in modo decisivo alla sua crescita.
la rinascita a roma e il ruolo di ranieri e gasperini
lo stato attuale e l’importanza di ranieri e gasperini
In questa fase della sua carriera, Soulé si mostra in un ottimo stato di forma, grazie anche all’influenza di Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri. La sua evoluzione tattica e mentale ha ricevuto un impulso fondamentale dal tecnico romano, che gli ha restituito fiducia e serenità.
La rinascita – «Sono soddisfatto di questo inizio stagione. Pur sapendo che ci sono margini di miglioramento, sto imparando ad adattarmi alle indicazioni di Gasperini. La mia maggiore svolta è stata grazie a Ranieri, che mi ha aiutato a riacquistare tranquillità. Mi ricorda di mantenere la semplicità e di non forzare le giocate. Questa fiducia ricevuta ha rafforzato la mia autostima e la convinzione di potercela fare».
Il lavoro con questi allenatori ha rappresentato un punto di svolta fondamentale per la sua carriera e la sua maturità.
personaggi, ospiti e membri del cast
- Massimiliano Allegri
- Luciano Spalletti
- Gian Piero Gasperini
- Claudio Ranieri