Spalletti e juventus retroscena svelato: cosa è successo prima della chiamata con comolli e chiellini

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Analisi della strategia tattica di Luciano Spalletti alla guida della Juventus

In seguito all’esordio vincente contro il Cremona, il metodo adottato da Luciano Spalletti per impostare la formazione della Juventus ha suscitato notevole interesse. La scelta di un approccio tattico con un modulo a due punte non rappresenta una decisione casuale, bensì una strategia premeditata e studiata nei dettagli, già pianificata dal tecnico prima di prendere le redini della squadra.

la pianificazione tattica di spalletti prima dell’arrivo alla juventus

ritiro di studio e studio della rosa

Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, Spalletti non si è limitato a osservare passivamente le dinamiche della nuova team, ma ha condotto un’analisi approfondita della rosa juventina. Prima dell’intera trattativa, l’allenatore ha immaginato come avrebbe potuto adattare la formazione in caso di arrivo, delineando un x-ray tattico della squadra.

Questo studio si traduce in una previsione precisa di un 3-5-2 o di un possibile 3-4-1-2, moduli che favoriscono la valorizzazione delle potenzialità dei centravanti e degli esterni, in funzione delle caratteristiche dei giocatori a disposizione.

motivazioni dietro la scelta del modulo 3-5-2

perché spalletti preferisce questo assetto rispetto al 4-3-3

La decisione di adottare un 3-5-2 rispecchia la volontà di massimizzare le potenzialità della rosa. La presenza di diversi attaccanti di livello, come Vlahovic, David, Openda, rende complicato optare per un’unica punta centrale, mentre gli esterni come Kostic e Cambiaso sono funzionali a un andamento offensivo di tipo più ampio.

In questo contesto, il modulo a tre centrocampisti permette di rafforzare il centro nevralgico e di creare un equilibrio tra fase offensiva e difensiva, grazie alla presenza di giocatori come Locatelli, McKennie, Koopmeiners o Thuram.

il futuro della tattica juventina secondo spalletti

l’evoluzione della difesa a tre

La scelta di schierare la difesa a tre a Cremona non rappresenta semplicemente un intervento di emergenza, ma il punto di partenza di una filosofia tattica che Spalletti intende perseguire a lungo termine. La prova positiva ha confermato la validità di questa impostazione, che potrebbe essere replicata anche in ambito Champions League contro lo Sporting Lisbona.

Lo staff tecnico ha già illustrato un progetto ben definito, con l’intera squadra orientata a rafforzare la solidità del centrocampo e a sfruttare la potenza delle due punte come elemento centrale in fase offensiva.

personaggi, ospiti e membri del cast

  • Luciano Spalletti
  • Damien Comolli
  • Giorgio Chiellini
  • Koopmeiners
  • Vlahovic
  • David
  • Openda
  • Kostic
  • Cambiaso
  • Locatelli
  • McKennie
  • Thuram
Scritto da wp_10570036