Tether juve dal 11,5 alla presenza nel cda come consigliere il ritorno di un inizio

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l’ingresso di tether nel consiglio della juventus: un rischio o una opportunità per il club?

In un panorama calcistico in continua evoluzione, la Juventus si appresta ad affrontare una fase di rinnovamento strategico, che coinvolge anche aspetti di natura finanziaria e societaria. La presenza di Tether, grande protagonista nel settore delle criptovalute, nel consiglio di amministrazione del club rappresenta un’innovazione significativa, destinata a incidere sulle future scelte della società. Di seguito si analizzano le implicazioni di questa partecipazione e gli obiettivi dichiarati dalla società crypto, nel contesto di una Juventus che mira a consolidarsi sia dal punto di vista sportivo che economico.

l’ascensore di tether e la composizione del nuovo consiglio della juventus

La società di stablecoin Tether, con sede principale in El Salvador, ha aumentato la sua quota societaria, raggiungendo l’11,5% delle azioni della Juventus. Questa partecipazione rende possibile per Tether di presentare propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione del club. La lista presentata dalla società crypto include due nomi, tra cui spicca Francesco Garino, un ortodontista di fama internazionale e tifoso della Juventus. La scelta definitiva potrebbe ricadere proprio su Garino, che fungerà da rappresentante di Tether nel board, affiancando Paolo Ardoino, CEO di Tether, che nella sua mission aziendale ha dichiarato di voler contribuire a “rendere la Juventus grande di nuovo”.

la strategia di ardoino e le ambizioni future

Il CEO di Tether ha illustrato una visione futuristica, con progetti che prevedono una integrazione tra asset digitali, intelligenza artificiale e biotecnologie, con l’obiettivo di rivoluzionare il sistema di business dello sport. Ardoino ha anche espresso il desiderio di dare una voce più ampia ai tifosi e di promuovere cambiamenti favorevoli, proponendo modifiche statutarie mirate a migliorare la rappresentanza delle minoranze.

le sfide economiche e i piani di rilancio della juventus

Se da un lato la presenza di Tether rappresenta un elemento di innovazione, dall’altro il Parma tecnico e finanziario della società resta complesso. La Juventus, infatti, ha investito ingenti risorse finanziarie negli ultimi anni, mentre continua a confrontarsi con una sostenibilità economica che resta il vero obiettivo. Il club sta operando sotto attenta osservazione per la risoluzione delle perdite e il rispetto dei requisiti stabiliti dall’UEFA, che ha aperto un procedimento in merito al ricorso ai fondi della famiglia Agnelli-Elkann. In questo contesto, l’ingresso di Tether potrebbe rappresentare un elemento di rottura o di rilancio, in un’ottica di sostenibilità e successo sportivo più equilibrato.

chi sono i principali protagonisti coinvolti

  • Paolo Ardoino – CEO di Tether
  • Francesco Garino – possibile rappresentante di Tether nel CdA
  • Zachary Lyons – membro proposto da Tether
Scritto da wp_10570036