Thiago Motta sotto attacco in diretta: cosa è successo davvero?

Il pareggio con il Bruges ha assicurato, con un turno di anticipo, la qualificazione della Juventus ai playoff della Champions League in questa stagione, che rappresenta la prima con il nuovo formato. Questo significa che la squadra bianconera sarà costretta a disputare un ulteriore mini-torneo – composto da gare di andata e ritorno – per accedere agli ottavi di finale. Si tratta in effetti di una sorta di spareggio.
Questo risultato è stato raggiunto dalla Juventus con l’obiettivo primario di superare il girone unico di questa competizione e per garantire l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Se si desidera mantenere un punto di vista positivo, il pareggio per 0-0 contro la formazione belga potrebbe essere interpretato come un risultato accettabile.
Thiago Motta critica i suoi calciatori
Nonostante Thiago Motta abbia lodato la sua squadra, evidenziando come anche altre formazioni abbiano faticato contro i belgi, il Bruges non risulta essere particolarmente temibile. Con l’organico a disposizione, ci si aspettava che la Juventus potesse ottenere risultati migliori.
In seguito a una vittoria convincente di 2-0 contro il Milan, la Juventus ha nuovamente deluso, realizzando un solo tiro in porta e con Nico Gonzalez che ha fallito una chiara opportunità. Questa prestazione non è piaciuta a Thiago Motta, il quale, al termine della partita, ha rimproverato i suoi attaccanti, esprimendo un giudizio positivo solo nei confronti di Mbangula.
Motta sotto esame: colpa dell’allenatore?
Se Motta ha puntato il dito contro la squadra, altrettanto hanno fatto alcuni esperti nei suoi confronti, tra cui Fabio Capello, il quale ha espresso critiche severe all’indirizzo del tecnico. Capello ha affermato: “Zero tiri in porta e troppo possesso nel primo tempo, non comprendo perché Vlahovic non sia stato impiegato prima.”
Non contento, ha proseguito con durezza: “La responsabilità è del tecnico. La Juventus crea realmente poco, anche provando a gestire il pallone tra dribbling e passaggi. La situazione attuale della squadra è stagnante e ci si è tutti chiesti il motivo per cui Vlahovic non sia stato schierato prima. Un fatto del genere è inaccettabile.”