Tudor e l impiego di joao mario in stagione un dilemma come juve e kalulu

Le recenti decisioni tattiche adottate dall’Allenatore Tudor nella sfida contro il Como rappresentano un cambiamento importante nel progetto della Juventus. La difficile assenza di Bremer, che dovrà stare lontano dal campo per almeno due mesi, ha portato a un profondo ridisegno della formazione, privilegiando un approccio più difensivo e versatile. Questa evoluzione strategica si traduce in una forma insolita rispetto ai precedenti schieramenti, con un forte imprinting sulla linea difensiva a quattro e sulla capacità di adattamento dei singoli giocatori.
decisione tattica e modifica del modulo
da 3-4-2-1 a difesa a 4
Per affrontare con maggiore solidità la trasferta odierna, Tudor ha deciso di abbandonare il tradizionale 3-4-2-1 e optare per una difesa a quattro, soluzione che implica un reset della linea difensiva. In questa cornice tattica, Joao Mario, elemento acquistato in estate con il ruolo di esterno offensivo, si accomoderà in panchina, lasciando spazio a un’altra soluzione interna.
l’impiego di kalulu come terzino destro
Il cambio di assetto ha come protagonista principale Pierre Kalulu, che dal ruolo di “braccetto” di destra si trasformerà nel terzino destro titolare. Questa scelta dimostra la fiducia di Tudor nella sua capacità di coprire più ruoli, garantendo così una maggiore flessibilità difensiva di fronte alle assenze obbligate.
formazione modificata e line-up prevista
torre difensiva a quattro
La formazione della Juventus si comporrà di una linea arretrata con Kalulu, Rugani (confermato dopo il buon rendimento contro il Milan), Kelly (preferito a Gatti) e Cambiaso. Quest’ultimo rientra nel proprio ruolo di terzino sinistro, completando una linea difensiva equilibrata e compatta.
centrocampo e attacco
Il centrocampo vedrà una trinità di importanti qualità fisiche e tecniche, con Koopmeiners, Locatelli e Thuram. In particolare, l’olandese troverà una maglia da titolare in un ruolo più congeniale, garantendo dinamismo e presenza in mediana. In attacco, confermato il tridente leggero e di talento, con Jonathan David agli spalle di Conceicao e Yildiz.
esclusioni e gerarchie visibili
Per Joao Mario, questa sfida rappresenta un’altra occasione di riserva, dato che sembra aver perso terreno rispetto agli altri componenti del reparto offensivo e di centrocampo. La scelta strategica di Tudor sembra focalizzarsi sulla compattezza e sulla duttilità del team, mettendo in secondo piano le individualità più specialistiche.
personaggi e componenti principali
- Gleison Bremer
- Igor Tudor
- Joao Mario
- Pierre Kalulu
- Rugani
- Kelly
- Cambiaso
- Koopmeiners
- Locatelli
- Thuram
- Jonathan David
- Conceicao
- Yildiz