Tudor juve decisione di comolli esonero retroscena e nomi candidati per la panchina

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Decisione dell’esonero di Igor Tudor: analisi delle cause e delle conseguenze

La notte tra il 26 e il 27 ottobre 2025 ha segnato un punto di svolta nella gestione tecnica della Juventus. Dopo una serie di risultati deludenti, culminati nella sconfitta contro la Lazio all’Olimpico, la società ha deciso di esonerare Igor Tudor. La scelta è stata presa in seguito a un’analisi approfondita degli ultimi performance e delle dinamiche interne, con il fine di evitare ulteriori rischi sia sul piano sportivo che su quello economico.

Le motivazioni dell’interruzione del rapporto con Tudor

Le cause principali dell’esonero

Le cause che hanno portato alla decisione radicale hanno una molteplicità di fattori. Tra questi, il fatto che la squadra fosse ormai in una condizione di crisi di risultati e di fiducia. La squadra non aveva ottenuto vittorie nelle ultime otto incontri consecutivi, un dato che ha alimentato la crescente preoccupazione della dirigenza. Inoltre, si è registrata una serie di comportamenti pubblici di Tudor che sono stati giudicati controproducenti, come le dichiarazioni attribuite a lui prima della partita di Champions League contro il Real Madrid.

La conferenza stampa controversa e l’atteggiamento in campo

Il punto di rottura sarebbe stato l’atteggiamento adottato durante la conferenza stampa di presentazione del match continentale, in cui Tudor si era concentrato sugli alibi del calendario e degli arbitri. Questo comportamento ha irritato profondamente la dirigenza, già insofferente per le tensioni emerse in occasione del mercato, con riferimenti specifici a operazioni come quella relativa a Fabregas. La combinazione di questi fattori ha accelerato la decisione di interrompere il rapporto.

Le dinamiche che hanno portato all’intervento rapido

La volontà della società era inizialmente di attendere la sosta di novembre, confidando in un recupero della squadra. La “prestazione confusa” di Roma e la percezione di imminente esonero da parte dei giocatori hanno accelerato i tempi. La direzione ha ritenuto che proseguire con Tudor avrebbe compromesso non soltanto la qualificazione in Europa, ma anche il piazzamento in campionato, con una possibile eliminazione anticipata dalla Champions League che avrebbe causato perdite economiche significative. Per questa ragione, si è optato per un cambiamento immediato.

Il piano per la gestione temporanea e la ricerca del nuovo allenatore

Per il presente, la panchina è stata affidata a Massimo Brambilla, responsabile della Juve Next Gen, che guiderà la squadra in vista della prossima sfida contro l’Udinese. Nel frattempo, l’attenzione si concentra sui possibili sostituti, con un’attenzione particolare rivolta al nome di Luciano Spalletti. Secondo indiscrezioni, il tecnico campano sarebbe il preferito dalla dirigenza e potrebbe essere confermato anche per le stagioni successive. Al momento, sono in corsa anche Roberto Mancini e Raffaele Palladino, con quest’ultimo al centro di alcune trattative.

Personaggi e figure coinvolte nel cambiamento

  • Igor Tudor – ex allenatore della Juventus
  • Damien Comolli – Amministratore Delegato Juventus
  • Massimo Brambilla – tecnico giovanile e traghettatore temporaneo
  • Luciano Spalletti – candidato principale per la panchina
  • Roberto Mancini – possibile sostituto
  • Raffaele Palladino – altro nome in corsa per la guida tecnica
Scritto da wp_10570036