Zebina si racconta la verità su calciopoli e il sogno di real madrid

Jonathan Zebina: la carriera in Italia, i ricordi e le attestazioni di stima
Un percorso professionale caratterizzato da grandi successi e momenti di tensione, quello dell’ex calciatore francese. L’esperienza di Zebina in Italia si distingue per la sua partecipazione a club di rilievo come Cagliari, Roma e Juventus. La sua vita sportiva si intreccia con passioni inaspettate, come quella per l’arte, e con alcuni episodi controversi, tra cui le critiche dei tifosi.
gli esordi e l’ingresso nel calcio italiano
l’arrivo in Italia e il primo impatto
Il trasferimento di Zebina in Italia ha origine da un episodio fortuito e poco convenzionale. Ricorda come un incontro con il presidente Cellino abbia segnato la svolta nella sua carriera. Cellino era presente a Cannes e, colpito dalle sue qualità, decise di offrire all’ex difensore francese un’opportunità nel calcio italiano, sostenendo di aver fatto una delle sue più grandi “scommesse”.
Il debutto in Serie A avvenne contro Roberto Baggio, un evento che Zebina sottolinea come un ricordo indelebile, rappresentando il suo primo assaggio della realtà calcistica italiana. Successivamente, il suo passaggio alla Roma portò a uno shock culturale e sportivo.
l’influenza di Fabio Capello e il legame con l’arte
il rapporto con il tecnico e le vittorie
Il rapporto più importante nella carriera italiana di Zebina si identifica con Fabio Capello. L’allenatore ha affidato a Zebina ruoli fondamentali, portando alla conquista di numerosi successi sia con la Roma che con la Juventus. Zebina riconosce in Capello una guida e un mentore, ricordando come quest’ultimo gli abbia sempre creduto, tanto da portarlo con sé anche al Real Madrid dopo lo scandalo di Calciopoli.
Durante il loro rapporto professionale, Zebina ha anche avuto modo di avvicinarsi al mondo dell’arte, un interesse condiviso con Capello. Quest’ultimo lo ha invitato a visitare mostre e, successivamente, Zebina ha deciso di aprire una sua galleria a Milano, rafforzando il suo legame con questa passione.
`le polemiche e le sfide personali
la transizione alla Juventus e le accuse dei tifosi
Il passaggio di Zebina dalla Roma alla Juventus ha suscitato numerose reazioni tra i tifosi romanisti, che lo hanno accusato di essere un “traditore”. Il difensore francese ha definito questa accusa molto ingiusta, spiegando come il suo ciclo in giallorosso fosse ormai concluso e come abbia scelto di seguire Capello alla Juve. Un gesto che ha pagato a caro prezzo, con molti giudizi diffusi sui suoi comportamenti personali e professionali.
Zebina ha ripercorso i momenti più difficili, sottolineando come spesso si trovasse vittima di insinuazioni e false voci. Ricorda con sensibilità il dolore e la delusione vissuti, precisando che avrebbe preferito gestire le situazioni di crisi in modo diverso, sfruttando i mezzi di comunicazione odierni.
life style e visione personale
gestire l’immagine e il rapporto con il mondo dello sport
Nel corso della carriera, Zebina si è spesso trovato a riflettere sulla propria immagine pubblica e sull’esperienza di essere sotto i riflettori. Ricorda come, durante le sue esperienze, si sia sentito spesso criticato e poco tutelato, sottolineando l’importanza di un’autenticità senza compromessi. La sua natura riservata e indipendente si è tradotta in una vita spesso solitaria, con scelte di svago come la frequentazione di cinema e mostre, preferendo spazi e momenti di tranquillità.
Il difensore francese si riconosce anche come una persona “atipica” rispetto al tipico profilo di calciatore, e ciò ha suscitato qualche critica, ma senza mai vacillare rispetto alla propria identità.
personaggi e membri del cast
- Fabio Capello
- Roberto Baggio
- Cellino
