Padoin parla da allenatore: la crescita di elimoghale e il messaggio alla squadra

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Le dichiarazioni di Padoin dopo la sconfitta della Juve Primavera contro il Borussia Dortmund

In seguito alla partita di Youth League disputata a Vinovo, l’allenatore della Juventus Primavera, Fabio Padoin, ha condiviso le proprie impressioni sul risultato e sull’andamento del match. L’intervento si concentra sui punti salienti riguardanti la prestazione dei giovani bianconeri, le motivazioni alla base delle differenze tra primo e secondo tempo e le prospettive future per alcuni talenti emergenti.

Analisi della prestazione e insegnamenti dalla partita

SULLA PARTITA – «Il primo tempo si è rivelato difficile sotto il profilo dell’autostima e del coraggio. La squadra è venuta meno in diversi aspetti, evidenziando una mancanza di personalità che ha influenzato negativamente il rendimento complessivo. Alla fine del primo tempo ho sottolineato ai ragazzi che era necessario ripartire dal secondo tempo con maggiore determinazione. Ogni incontro rappresenta un’occasione di crescita e questa sfida ci ha insegnato quanto siano fondamentali motivazioni e volontà: quando si desidera veramente raggiungere un obiettivo, tutto diventa più facile. Nel primo tempo abbiamo mostrato poca vivacità, ma nel secondo abbiamo visto una squadra diversa, più combattiva. Nonostante ciò, non è stato sufficiente per ribaltare il risultato.»

Impatto dell’approccio e contributo dei giocatori

PUGNO E CRAPISTO – «Non avevo dubbi sulla reazione dei ragazzi; avevano già dimostrato impegno anche nella Premier League International Cup. Quando la squadra non funziona come dovrebbe, è difficile ottenere il massimo da tutti i singoli. Nel secondo tempo si è vista un’altra Juve: i giocatori hanno dato un contributo importante ed hanno meritato di essere in Next Gen grazie all’atteggiamento corretto.»

Focus su motivazioni e sviluppo dei talenti

COSA HA DETTO AI RAGAZZI – «Ho evitato di parlare di tattica o tecnica; ho insistito principalmente sulle motivazioni. Per chi aspira a diventare calciatore professionista, l’atteggiamento conta più delle capacità tecniche: la voglia di impegnarsi al massimo e la determinazione sono ciò che fa davvero la differenza.»

Sull’evoluzione di Elimoghale e il suo percorso di crescita

SU ELIMOGHALE – «Si tratta di un talento notevole, su cui bisogna esercitare pazienza. È importante seguire un percorso graduale senza affrettare i tempi: deve concentrarsi sul lavoro in Primavera per affinare le proprie qualità prima del salto definitivo nel calcio professionistico. Affrontare squadre come il Borussia Dortmund rappresenta una grande opportunità per Destiny, ma serve calma e dedizione.»

L’esperienza dell’allenatore e gli obiettivi futuri

RUOLO DI ALLENATORE – «Le sensazioni sono positive anche se i risultati non ci stanno premiando come vorrei. Mi interrogo costantemente sui margini di miglioramento personale e sulla crescita dei ragazzi. Sono convinto che con impegno potremo ottenere progressi sia a livello individuale che collettivo».

I protagonisti presenti durante l’incontro:

  • Mister Fabio Padoin (allenatore della Juve Primavera)
Scritto da wp_10570036