Exor e Elkann tra incertezze e progressi: il futuro è ancora da scrivere

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Analisi delle dichiarazioni di Elkann agli azionisti di Exor nel contesto del primo semestre 2025

Nel corso delle recenti comunicazioni rivolte agli investitori, John Elkann, amministratore delegato di Exor e principale azionista della Juventus, ha fornito un quadro dettagliato sulla situazione finanziaria e strategica del gruppo per il primo semestre del 2025. Le sue parole evidenziano le sfide affrontate e le opportunità future, sottolineando i risultati conseguiti e le mosse chiave per rafforzare la posizione dell’azienda nel panorama internazionale.

Contesto economico e strategia aziendale

Impatto delle condizioni di mercato e risposte adottate

Il primo semestre del 2025 si è aperto in un ambiente caratterizzato da forte incertezza, con tensioni commerciali e problematiche regolamentari che hanno inciso significativamente sulle attività delle società controllate. Nonostante queste difficoltà, Exor ha registrato avanzamenti costanti grazie a strategie mirate, come la riduzione della concentrazione patrimoniale attraverso operazioni di monetizzazione.

Azioni di gestione patrimoniale e investimenti strategici

Sono state portate avanti importanti operazioni di vendita, tra cui la monetizzazione di partecipazioni chiave. Tra queste, l’accordo con Iveco Group ha rappresentato una mossa strategica fondamentale, aprendo nuove prospettive per l’azienda. Parallelamente, sono stati sostenuti progetti che favoriscono lo sviluppo a lungo termine dei principali asset.

Risultati finanziari e performance di investimento

Crescita del valore netto e buyback azionario

Nell’arco dei primi sei mesi dell’anno, il Net Asset Value (NAV) per azione è aumentato dell’1%, superando l’indice MSCI World di cinque punti percentuali. È stato inoltre effettuato un buyback azionario dal valore complessivo di 1 miliardo di euro, reinvestendo in asset a sconto rispetto al NAV stesso ed incrementando così il valore a favore degli azionisti.

Riduzione della partecipazione in Ferrari e nuove opportunità

A seguito dell’elevata performance durante l’IPO, Ferrari aveva raggiunto quasi il doppio del peso nel portafoglio Exor. Per ottimizzare gli investimenti, sono stati venduti circa tre miliardi di euro della quota detenuta, mantenendo comunque una partecipazione economica pari al 20%. Questa operazione ha garantito un ritorno complessivo di oltre undici volte l’investimento iniziale.

sostenibilità degli investimenti principali

L’impegno verso Ferrari resta solido», afferma Elkann. «L’obiettivo è supportare ulteriormente questa realtà innovativa, anche attraverso il lancio della prima vettura completamente elettrica». Inoltre, sono stati rafforzati gli investimenti in altre aziende come Philips (al 19%) mentre CNH sta attuando un piano industriale fino al 2030 per consolidare la propria leadership nel settore agricolo.

Cambi alla guida aziendale e prospettive future

A maggio scorso, Stellantis ha annunciato la nomina di Antonio Filosa come nuovo CEO. Con una profonda conoscenza del settore automobilistico e una comprovata capacità nella gestione aziendale complessa, Filosa sarà chiamato a guidare la trasformazione dell’azienda verso nuovi obiettivi strategici.

dati finanziari chiave e operazioni recenti

I flussi di cassa generati nei primi sei mesi si attestano a circa 4,1 miliardi di euro, corrispondenti al 25% della capitalizzazione totale dell’azienda. Oltre ai proventi derivanti dalla vendita delle quote Ferrari (circa 3 miliardi), sono state completate dismissioni per circa 0,6 miliardi, principalmente da attività legate alla riassicurazione. I dividendi incassati ammontano a circa 0,6 miliardi dall’intero portafoglio societario.

Sviluppi recenti: accordo con Tata Motors ed evoluzione dei progetti tecnologici

A luglio si è concluso un importante accordo strategico tra Exor e Tata Motors per acquisire Iveco Group. Questo passaggio mira a sostenere la crescita futura del marchio italiano nel settore veicoli commerciali. Contestualmente, si prevede che i proventi derivanti dalla vendita del segmento Iveco Defence Business possano arrivare a circa 1,5 miliardi di euro entro il 2026.

 

Puntando sull’innovazione tecnologica nel settore dei trasporti, Via – società partecipata da Exor – ha concluso con successo la sua IPO. L’investimento iniziato nel 2020 testimonia la fiducia riposta nell’azienda: finora sono stati investiti circa 0,5 miliardi di dollari, confermando il ruolo centrale che Via avrà nelle strategie future del gruppo.

Membri principali coinvolti:
  • John Elkann – AD Exor & Azionista Juventus;
  • Carlos Tavares – CEO Stellantis;
  • Luca de Meo – Presidente Stellantis;
  • Sergio Marchionne – figura storica (ricordata)
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  • Tata Motors – partner strategico;
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  • Iveco Group – target d’investimento;
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  • Ferrari – principale investimento premium;
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  • Philips – incremento della quota societaria;
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  • CNH Industrial – progetto industriale fino al 2030;
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Scritto da wp_10570036