Vlahovic deve dimostrare costanza per diventare un campione nella Juve impazzita di De Paola

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Analisi critica di Paolo De Paola sulla Juventus e il suo attuale stato

In un contesto caratterizzato da risultati sportivi che, seppur positivi, non soddisfano le aspettative di alcuni esperti, emerge l’opinione di Paolo De Paola, noto commentatore e analista del calcio. Durante la trasmissione “Maracanà” su TMW Radio, ha espresso una visione molto severa sul momento della Juventus, puntando il dito sulle problematiche strutturali della squadra, sull’operato dell’allenatore Igor Tudor e sul contributo dei singoli elementi offensivi, in particolare Dusan Vlahovic.

La posizione di De Paola sulla situazione attuale della Juventus

De Paola sostiene che i successi recenti non siano sufficienti a mascherare i problemi profondi che affliggono la società bianconera. Secondo le sue parole, le difficoltà sono radicate nel passato e si manifestano ancora oggi con lacune evidenti sia nel settore difensivo sia in quello centrale. La vittoria non può cancellare le criticità di una squadra che mostra limiti strutturali ormai consolidati.

Le considerazioni su Dusan Vlahovic

Sul centravanti serbo, De Paola sottolinea come il calciatore debba ancora dimostrare il suo valore reale: «Ne deve mangiare di minestra prima di ricevere una celebrazione. Quando avrà segnato almeno 20 gol in stagione, potremo parlare di un vero rendimento. È anche un dovere morale nei confronti del suo ingaggio da circa 12 milioni all’anno». Secondo l’analista, per valutare appieno la crescita del bomber occorre osservare continuità e determinazione nel tempo.

Il ruolo della fase offensiva e delle variazioni tattiche

De Paola evidenzia come la rinascita offensiva della Juventus sia anche frutto delle modifiche tattiche e degli inserimenti di nuovi giocatori come Zhegrova. L’ingresso del trequartista ha portato a un miglioramento dei meccanismi d’attacco e ha influenzato positivamente anche Vlahovic. Nonostante ciò, si sottolinea come ci siano differenze tra entrare in corsa durante la partita o partire dall’inizio, dato che questa distinzione incide notevolmente sulle prestazioni individuali.

I dubbi sull’assetto tecnico-tattico e il futuro della squadra

Sul piano tecnico-tattico, De Paola critica la gestione dell’Tudor. Ricorda come da cinque stagioni si percepisca una certa confusione nella costruzione del gioco e nelle strategie adottate. La Juve appare spesso impreparata ad aggredire gli avversari o a controllare le seconde palle. La mancanza di un mediano alla Furino – capace di recuperare palloni e impostare la manovra – rappresenta uno dei nodi principali da risolvere per migliorare l’intera organizzazione del team.

Membri del cast / ospiti presenti nella trasmissione:

  • Paolo De Paola
Scritto da wp_10570036