Modulo Juve, nuove soluzioni per Tudor e Yildiz in campo

Le recenti difficoltà riscontrate dalla Juventus in fase difensiva, caratterizzate da un elevato numero di reti subite, hanno portato l’allenatore Igor Tudor a riconsiderare alcuni aspetti tattici della squadra. Oltre a lavorare sulla solidità difensiva, il tecnico croato sta valutando interventi mirati per ottimizzare anche la fase offensiva, con particolare attenzione alla gestione dell’isolamento di alcuni elementi chiave del reparto avanzato.
Rivisitazione del sistema di gioco: dal 3-4-2-1 al 3-5-2
Motivazioni della scelta tactica
L’obiettivo principale è rafforzare il supporto a Kenan Yildiz, giovane numero 10, e al centravanti. Per questo motivo, si valuta un passaggio dal tradizionale 3-4-2-1, o da altre varianti, verso un più compatto e affidabile 3-5-2. Questo modulo storico della Juventus verrebbe adottato per creare una coppia offensiva più efficace e difficile da marcare per le difese avversarie.
I benefici del nuovo assetto tattico
Il cambio di modulo non rappresenta solo una modifica numerica ma una strategia volta a garantire un sostegno costante a Yildiz. Con il 3-5-2, gli esterni saranno chiamati a compiti meno frenetici in fase offensiva, offrendo maggior supporto al giovane talento turco che nell’assetto precedente si trovava spesso in zone troppo affollate o isolato dalla manovra. La presenza di una linea a cinque a centrocampo favorisce inoltre un filtro più efficace in fase difensiva, collegando meglio la linea arretrata con l’attacco.
Obiettivi strategici e prospettive future
L’equilibrio tra attacco e difesa
Tudor riconosce che il successo in Serie A e nelle competizioni europee dipende dall’equilibrio tra fase offensiva e difensiva. La scelta del modulo 3-5-2, quindi, mira non solo a risolvere i problemi di tenuta difensiva ma anche ad esaltare le qualità offensive dei giocatori disponibili.
Membri principali coinvolti nel progetto tattico
- Igor Tudor – allenatore della Juventus
- Keenan Yildiz – numero 10
- Centravanti
- I giocatori esterni
- I componenti della linea difensiva
- I centrocampisti
- I membri dello staff tecnico
- I dirigenti societari Strong >
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Sempre più frequentemente adottata nella storia recente della squadra, questa evoluzione tattica dimostra l’intenzione di trovare soluzioni efficaci per migliorare sia la stabilità dietro che l’efficacia davanti. Il nuovo assetto mira ad assicurare maggiore equilibrio complessivo e valorizzare le capacità individuali dei calciatori.
