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Infortunio di Gleison Bremer: analisi delle tempistiche di recupero e delle dichiarazioni dell’esperto
Le recenti notizie riguardanti l’infortunio al menisco subito dal difensore della Juventus, Gleison Bremer, hanno riportato l’attenzione sulla dinamica e sugli eventuali tempi di recupero. La situazione richiama alla memoria i problemi fisici vissuti dal calciatore in passato, in particolare la rottura del crociato. In questo contesto, il parere di esperti del settore diventa fondamentale per comprendere le prospettive di rientro in campo.
Dettagli sull’infortunio e le parole dell’esperto
Stato attuale e natura dell’infortunio
Il menisco di Bremer è stato interessato da un problema che, secondo le parole di esperti del settore, si differenzia da altri infortuni come la rottura del legamento crociato. Il dottor Fabrizio Tencone, Direttore del Centro Isokinetic di Torino ed ex medico sociale della Juventus, spiega che un problema al menisco non deriva da un sovraccarico improvviso, ma più spesso da un movimento innaturale, come una torsione. «Non si tratta di una rottura di crociato», sottolinea, alleviando le preoccupazioni legate a un infortunio grave.
Prognosi sui tempi di recupero
Secondo l’esperto, il tempo di recupero per un problema alla cartilagine meniscale si aggira tra le sei e le otto settimane, considerando la struttura fisica del calciatore e il passato clinico. Di norma, il rientro in campo si verifica dopo un periodo compreso tra quattro e sei settimane, anche se per Bremer si prevede un intervento leggermente più lungo.
Chiarimenti sulla tipologia di intervento chirurgico
L’intervento, descritto come meniscectomia, prevede l’asportazione di una parte del menisco rotta, senza ricucitura. Questo tipo di operazione si distingue per i tempi di recupero più rapidi rispetto ad altre tecniche chirurgiche, con una durata complessiva che non supera le due settimane per ogni fase riabilitativa. La buona notizia riguarda il fatto che il legamento crociato non sembra aver subito danni, riducendo ulteriormente i tempi di reinserimento in attività agonistica.
Fasi della riabilitazione e rientro in campo
Il percorso di recupero prevede diverse tappe: nelle prime due settimane, l’atleta non potrà né allenarsi né scendere in campo. Successivamente si passa alla fase di riabilitazione, con l’obiettivo di recuperare l’intensità di corsa e salti. Si stimano circa quindici giorni di richiamo di preparazione, arrivando a un totale di sei settimane prima di osservare una piena ripresa dell’attività agonistica.
Persone coinvolte e figure di rilievo
- Fabrizio Tencone – Direttore del Centro Isokinetic di Torino
- Ex medico sociale della Juventus