Pagelle bayern monaco juventus women affresco schatzer cambiaghi fatica e voti

Analisi delle prestazioni delle protagoniste nella seconda giornata di Women’s Champions League
La seconda giornata di Women’s Champions League ha offerto spunti interessanti sulle performance delle squadre e delle singole protagonista. In questo aggiornamento vengono analizzati i voti e i giudizi relativi alle giocatrici coinvolte nel match tra Bayern Monaco e Juventus Women, evidenziando gli aspetti salienti e le valutazioni individuali. La valutazione delle atlete si basa su criteri tecnici e comportamentali, offrendo una panoramica dettagliata delle loro prestazioni.
Valutazioni individuali delle calciatrici coinvolte nel Bayern Monaco-Juventus Women
Portieri e difensori
Peyraud-Magnin riceve un voto di 6, grazie alla sua abilità nel evitare i rischi più gravi, grazie anche alla traversa e a una buona dose di fortuna. La sua prestazione si distingue per la capacità di mantenere la calma in situazioni complicate.
Kullberg ottiene un 6. La sua performance nei primi 20 minuti, durante i quali affronta Buhl, fa presagire un incontro difficile. La giocatrice si adatta e migliora nel corso del match, anche se dal minuto 90+1 viene sostituita.
Lenzini viene valutata con un 6. Dalla sua parte si verificano alcuni momenti di perdita di concentrazione, che portano a un errore fatale, ma la sua crescita nel prosieguo della partita è evidente. Dal 75′ entra Harviken, che si impegna ma senza riuscire a effettuare salvataggi decisivi.
Salvai riceve un 6, dimostrando uno sforzo notevole in fase difensiva, anche se la resistenza complessiva si spezza nei minuti finali sotto pressione.
Carbonell si distingue con un 6.5, dovendo spesso sdoppiarsi su Gwinn e dimostrando grande resistenza e capacità di adattamento.
Centrocampiste e attaccanti
Pinto merita un 6 per l’elevato livello tattico, anche se commette alcuni errori cruciali durante l’incontro.
Wälti si unique con un 6.5. La sua presenza in campo si traduce in una vera e propria boccata d’ossigeno, risultando fondamentale per la tenuta della squadra. La Juve tende molto a passare da lei.
Schatzer riceve il massimo, un 7, grazie al suo primo gol in Champions League, che rappresenta un vero e proprio capolavoro e un simbolo del suo talento cresciuto nel settore giovanile.
Bonansea ottiene un 6.5. Nel primo tempo, caratterizzato da grande sofferenza, lei riesce a cambiare l’inerzia del gioco conquistando anche la punizione che porta al pareggio di Schatzer. Dal 64′ entra Godo, che si distingue per buona energia e spirito combattivo.
Giocatrici di impatto e sostituzioni
Cambiaghi si aggiudica un 5. Il suo esordio da titolare in Champions è ricordato più per la difficoltà che per la prestazione, mentre dal minuto 64 entra Girelli, che si impegna come può.
Vangsgaard riceve un 6 per il sacrificio e l’utilità in area avversaria, anche se spesso si perde occasioni importanti. Dal 64′ entra Krumbiegel, che dimostra di entrare bene nel ritmo del match.
All. Canzi ottiene un 6.5. Dopo un primo tempo fortunato, la sua squadra mostra maggiore coraggio e resistenza, anche se il risultato è condizionato da un gol fantasma che pesa sul finale.
Personaggi principali e ospiti del match
- Peyraud-Magnin
- Kullberg
- Lenzini
- Harviken
- Salvai
- Carbonell
- Pinto
- Wälti
- Schatzer
- Bonansea
- Godo
- Cambiaghi
- Girelli
- Vangsgaard
- Krumbiegel
- Allenatore: Canzi