Juventus women il gol fantasma il mistero dell’arbitro e la reazione del club

la controversia sul gol fantasma della juventus women in champion league
Una recente partita di UEFA Women’s Champions League ha suscitato un acceso dibattito a causa di un episodio controverso che ha coinvolto l’arbitraggio e la tecnologia VAR. La situazione si è concentrata su un goal non chiaramente riconoscibile, che ha determinato la sconfitta della Juventus Women. L’episodio ha messo in discussione l’uso della Goal Line Technology e le decisioni degli arbitri, generando forti reazioni da parte del club e dei tifosi.
l’episodio del goal e il ruolo del VAR
le circostanze del gol contestato
Nel momento cruciale della gara, il secondo gol del Bayern Monaco è stato autenticate al minuto 96 in pieno recupero, attraverso la verifica del VAR. La rete è stata convalidata dopo un’attenta analisi del lampo di gioco, durata alcuni secondi, durante i quali non è stata evidente la piena impressione che il pallone avesse superato completamente la linea. Il sospetto di gol fantasma nasce dal fatto che non sono disponibili immagini definitive che confermino la piena attraversata del pallone.
le spiegazioni fornite dall’arbitro
La direttrice di gara, la francese Stéphanie Frappart, ha fornito diverse motivazioni riguardo alla decisione. In un primo momento, avrebbe affermato di aver convalidato il gol in autonomia, basandosi sull’osservazione del colpo di testa di Schuller e sul possibile fuorigioco del giocatore. Successivamente, avrebbe dichiarato di aver fatto affidamento sul consulto con il VAR, ma senza immagini chiare. Infine, avrebbe comunicato di aver ricevuto indicazioni dall’assistente arbitrale, ritenendo di aver agito secondo il protocollo vigente. Questa sequenza di spiegazioni ha creato confusione e sconcerto sia tra le giocatrici che tra gli spettatori.
reazioni e conseguenze della decisione arbitrale
la reazione del club e delle protagoniste
Le membri della Juventus Women hanno espresso grande delusione e amarezza immediatamente dopo l’orologio finale. Il tecnico Canzi ha dichiarato: «Sono estremamente arrabbiato, non riusciamo a capire se la palla abbia varcato completamente la linea. La responsabilità di questa decisione è troppo gravosa, e le immagini disponibili sono evidenti». La capitana Girelli ha sottolineato l’importanza di una tecnologia più affidabile, evidenziando come la mancanza di strumenti chiari renda difficile il lavoro della squadra arbitrale. La società, più in generale, ha criticato duramente gli arbitri e i delegati, insinuando che le pressioni esterne abbiano influenzato la decisione finale.
impatto e considerazioni
Il confronto sulla correttezza della decisione e sulla tecnologia adottata rimane aperto. La mancata presenza della Goal Line Technology nella fase di gara ha rappresentato un limite evidente per le squadre. La controversia ha alimentato discussioni sulla necessità di strumenti più avanzati e di parametri più chiari nella gestione delle partite di livello internazionale.
personaggi e membri del team coinvolti
- Stéphanie Frappart (arbitro principale)
- Assistenti arbitrali
- Calciatrici della Juventus Women
- Dirigenti della Juventus
- Delegati UEFA
- Osservatrice arbitrale