Perché la juventus ha interrotto Tudor e il ruolo di Elkann

In seguito a un periodo caratterizzato da risultati deludenti e prestazioni in calo, la dirigenza della Juventus ha deciso di licenziare Igor Tudor da allenatore della prima squadra. Questa scelta rappresenta un tentativo di invertire la tendenza negativa e rilanciare le potenzialità del club.
Il membro di direzione ha comunicato che la decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione di diversi fattori, tra cui le scarse prestazioni sul campo e alcune critiche rivolte pubblicamente all’allenatore. Da settembre, la squadra bianconera ha conseguito solamente una vittoria in otto partite ufficiali, con quattro incontri senza segnare nemmeno un gol e un filotto di tre sconfitte consecutive, segnali che hanno preoccupato la dirigenza.
Come soluzione provvisoria, la Juventus ha affidato la guida tecnica a Massimo Brambilla, attuale allenatore del settore giovanile Next Gen. Per quanto riguarda la scelta a lungo termine, il club ha segnalato Luciano Spalletti come il principale candidato a ricoprire il ruolo di allenatore stabile, con Raffaele Palladino e Roberto Mancini come alternative.
Secondo fonti vicine alla società, a motivare l’esonero sarebbero state anche alcune dichiarazioni di Tudor ricevute come poco opportune, specialmente in vista di una importante gara di Champions League contro il Real Madrid, e una serie di comportamenti che hanno insospettito i vertici societari. In particolare, lo staff tecnico ha espresso critiche rivolte a singoli giocatori, minando in qualche modo l’unità del gruppo.
Tra i motivi più approfonditi si evidenzia che, anche se i calciatori hanno manifestato pubblicamente il loro appoggio all’allenatore, alcuni dirigenti avevano dubbi sulla genuinità di questa adesione. La decisione di cambiare guida tecnica mira a consolidare l’ambiente e a cercare una svolta positiva nel contesto ancora aperto della stagione.
- Igor Tudor
- Massimo Brambilla
- Luciano Spalletti
- Raffaele Palladino
- Roberto Mancini

