Verona inter polemiche espulsione Bisseck calvarese chiarisce perché il giallo era sostenibile

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Analisi dell’episodio controverso tra Verona e Inter: il mancato rosso e le valutazioni arbitrali

Durante la recente sfida di Serie A tra Hellas Verona e Inter, si è acceso un acceso dibattito riguardo a un episodio specifico che ha coinvolto l’arbitro Doveri. Al centro delle polemiche vi è stato un intervento di Bisseck su Giovane, considerato da diversi osservatori come un chiaro caso di DOGSO (Denying an Obvious Goal-Scoring Opportunity). La decisione di non estrarre il cartellino rosso ha suscitato forti proteste, portando a un’analisi approfondita da parte di esperti di arbitraggio. La presente analisi si propone di chiarire le dinamiche dell’episodio, indicando perché la decisione dell’arbitro possa essere giudicata giustificata.

Il dettaglio dell’episodio e le aspettative iniziali

Le proteste per il mancato rosso

Nel corso della partita, l’azione di Bisseck contro Giovane ha immediatamente acceso le polemiche, con molti tifosi e analisti che hanno visto nell’intervento gli estremi per l’espulsione. La richiesta di cartellino rosso era motivata dalla presunta situazione di DOGSO, ovvero un intervento che avrebbe impedito una chiara occasione da rete. Sull’episodio, l’arbitro Doveri ha optato per un cartellino giallo, decisione che ha immediatamente scatenato dubbi e contestazioni sia tra gli esperti che tra tifosi e commentatori.

Il commento di Gianpaolo Calvarese sull’episodio

Le considerazioni dell’ex arbitro

Per fare chiarezza sulla vicenda, l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha fornito un’analisi dettagliata dell’episodio, pubblicata sul proprio profilo social. La prima impressione visiva sembrava favorire l’ipotesi di una possibile espulsione, ma un’attenta revisione delle immagini ha rivelato elementi diversi. La sua analisi si basa sui criteri fondamentali per l’assegnazione di un DOGSO: possesso del pallone, direzione dell’azione e reale opportunità di segnare.

Perché il giallo di Doveri è considerato giustificato

Analisi tecnica degli aspetti determinanti

Secondo Calvarese, l’intervento di Bisseck non soddisfa tutti i criteri per essere qualificato come DOGSO. In particolare, emergono due aspetti fondamentali:

  • Il pallone non era più nella piena disponibilità di Giovane, né diretto verso la porta avversaria;
  • La traiettoria del pallone si stava pericolosamente spostando verso la linea laterale, eliminando di fatto la possibilità concreta di un’occasione di rete.

In aggiunta, la presenza di Sucic in zona non garantiva una reale opportunità di segnare, poiché la deviazione del pallone verso l’esterno del campo ha fatto sì che l’intervento si classificasse come Stop a Promising Attack (giallo), piuttosto che come rosso.

Conclusioni sull’interpretazione arbitrale

Alla luce delle immagini e dei criteri applicati, Calvarese afferma che il cartellino giallo mostrato da Doveri è giustificato e sostenibile. La decisione di non assegnare il rosso, basata su una valutazione accurata dell’azione, risulta corretta nella prospettiva tecnica arbitrale.

Parole di Calvarese: «Manca un rosso per DOGSO nel fallo di Bisseck su Giovane? Dal primo fermo immagine sembra di sì, ma dalla seconda si evince che il pallone si dirige verso la linea laterale e in direzione di Sucic. Per questo motivo, il cartellino giallo di Doveri è pienamente sostenibile.»

Scritto da wp_10570036