Differenze tra la juve di como e quella di cremona secondo graziani

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la metamorfosi della juventus sotto la guida di spalletti, analisi e opinioni

In seguito al debutto di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, si è assistito a un cambiamento radicale nel rendimento della squadra. La prestazione a Cremona, contro la Cremonese, ha evidenziato una svolta significativa rispetto alla recente sconfitta a Como. A commentare questa trasformazione, un ex campione del mondo ha evidenziato come l’approccio del nuovo tecnico abbia portato anche a un profondo mutamento a livello mentale e organizzativo, oltre che tattico.

una reale trasformazione tra le due partite

Secondo Ciccio Graziani, la differenza più netta tra le due prestazioni non risiede esclusivamente negli schemi di gioco, ma nel comportamento collettivo e nella mentalità della squadra. La Juventus vista a Como è stata giudicata impaurita e disorganizzata, mentre quella di Cremona ha mostrato una netta miglioramento in termini di coordinamento e compattezza. Graziani ha sottolineato come la squadra abbia adottato un atteggiamento più unito e determinato.

un cambiamento di mentalità e di organizzazione

Secondo l’analisi dell’ex giocatore, il salto di qualità dell’undici bianconero riguarda soprattutto l’approccio mentale: «Sembravano due compagini diverse dalla partita contro il Como a quella contro la Cremonese, non dal punto di vista tattico, ma nel modo di affrontare la gara». La prima partita era stata descritta come un insieme di giocatori messi in campo lì a caso, mentre in quella successiva è emersa un’immagine di squadra coesa, con un comportamento collettivo evidente.

problematiche e opportunità: il caso kostic

Tra le varie analisi, Graziani ha dedicato spazio anche alle performance di Filip Kostic. Il giocatore, autore di un gol decisivo e nominato MVP, rappresenta un esempio di potenzialità sprecata in passato. La sua rinascita nello stile di gioco sottolinea come un atteggiamento più aperto e concreto possa valorizzare risorse che, in precedenza, erano state trascurate.

Secondo l’osservatore, Kostic avrebbe meritato di essere utilizzato con maggiore continuità. La sua attuale forma, diventata evidente durante la recente uscita, si configura come simbolo di un cambiamento di rotta da parte di Spalletti rispetto alla gestione precedente, sotto Tudor.

una squadra rinata e più compatta

In conclusione, l’intervento di Luciano Spalletti ha riportato un senso di coesione e organizzazione non più percepito in precedenza. La partita di Cremona, anche se non perfetta, ha testimoniato come la Juventus possa finalmente essere percepita come una vera squadra, grazie al nuovo approccio del tecnico e ai cambiamenti nella gestione delle risorse.

personalità coinvolte nel match

  • Luciano Spalletti
  • Ciccio Graziani
  • Filip Kostic
Scritto da wp_10570036