Paratici e il caso plusvalenze: la verità che fa infuriare i tifosi della juventus

analisi delle dichiarazioni di fabio paratici sul caso plusvalenze
Il 13 novembre 2025, Fabio Paratici, attuale direttore sportivo del Tottenham e ex dirigente della Juventus, ha rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno attirato l’attenzione sia degli addetti ai lavori che dei tifosi. Le sue parole si concentrano sulla vicenda giudiziaria concernente le plusvalenze e sulla condanna ricevuta dalla società Juventus, fornendo una lettura originale e differente rispetto alla versione comunemente diffusa. La sua posizione evidenzia aspetti tecnici e contabili, oltre a dettagli sulla gestione del procedimento giudiziario.
fatti chiave sul caso plusvalenze secondo paratici
la condanna e il principio contabile messo in discussione
Nel corso di un’intervista a Sky Sport, Paratici ha spiegato che, secondo la sua interpretazione, né lui, né la Juventus né le altre persone coinvolte siano state condannate per una valutazione artificiale dei calciatori. La condanna, ha chiarito il dirigente, si basa su un principio contabile che non è mai stato adottato né prima né dopo il caso in esame. Questa distinzione è fondamentale per comprendere la sua posizione e la contestazione delle accuse.
imprecisioni sulle plusvalenze e le valutazioni di mercato
Paratici ha smentito l’idea di aver utilizzato le plusvalenze per colmare il bilancio della società. In merito alle valutazioni dei giocatori, sono stati sottolineati i molteplici criteri che influenzano i cambiamenti di valore, come le opportunità di mercato e le condizioni specifiche di ogni operazione. Ha precisato che le discussioni sul tema sono spesso infondate e motivate dalla volontà di usare argomenti populisti.
il punto di vista di paratici sul patteggiamento e sulla durata del procedimento
motivazioni dietro la scelta del patteggiamento
Paratici ha descritto il percorso verso il patteggiamento come una decisione di responsabilità. La vicenda ha avuto una lunga durata di oltre quattro anni, durante i quali si sono susseguite diverse fasi legali. La squalifica sportiva era già stata scontata, mentre le incertezze relative al procedimento penale hanno portato, alla fine, alla scelta di chiudere la vicenda con un accordo penale, per rispetto della complessità del contesto e delle criticità del caso.
persone coinvolte e ambienti
Tra le figure di rilievo che fanno parte del contesto ci sono persone e dirigenti di spicco, tra cui:
- Fabio Paratici
- Andrea Agnelli
- Pavel Nedved

