Italia ai playoff: perché dobbiamo smetterla di lamentarci e ringraziare

Biasin: analisi sulla situazione della nazionale italiana e i playoff per il Mondiale 2026
Analizzando le prospettive della nazionale italiana, Fabrizio Biasin riflette sulla percezione degli accurati playoff e sul loro ruolo nel possibile ritorno degli azzurri ai Mondiali 2026. A distanza di otto anni dall’ultima manifestazione iridata, si evidenziano opinioni contrastanti e un’attitudine spesso negativa verso questa fase di qualificazione.
la percezione dei playoff come una condanna
la visione negativa e le ragioni di questa convinzione
Biasin sottolinea come l’Italia consideri spesso i playoff come una vera e propria condanna. Questa opinione nasce dal passato, quando tali incontri rappresentavano una vera e propria umiliazione per le grandi nazionali che non riuscivano a qualificarsi direttamente. In passato, i playoff erano visti come un purgatorio, un momento di sofferenza in cui le big del calcio dovevano affrontare sfide ad alto rischio per ottenere la qualificazione.
la trasformazione della percezione sui playoff
da condanna a opportunità
Attualmente, la visione nei confronti dei playoff si è evoluta. Non sono più un’immagine di debolezza, ma un’occasione per le nazionali meno forti di dimostrare il proprio valore. Biasin evidenzia che, sebbene l’Italia si trovi in una posizione di seconda forza nel proprio girone, il secondo posto rappresenta comunque un risultato che permette di accedere alla fase decisiva. La Norvegia, ad esempio, si mostra attualmente superiore agli azzurri, e questo indica la necessità di una presa di coscienza più realistica.
le responsabilità degli azzurri e la necessità di coraggio
l’importanza di affrontare i playoff con determinazione
Biasin invita a smettere di lamentarsi e ad accogliere con gratitudine questa opportunità. La fase dei playoff deve essere affrontata con responsabilità e coraggio. Gli azzurri non sono ai livelli dei giganti del calcio mondiale, ma non sono nemmeno così deboli da giustificare una mancata qualificazione.
Ribadisce che la paura rappresenta il principale ostacolo e che questa deve essere contrastata con un minimo di esto a testa. Solo così sarà possibile superare l’ostacolo dei playoff e tornare protagonista nei tornei internazionali, dimostrando di aver raggiunto un livello di decenza e maturità.
gli ospiti e i personaggi presenti
- Fabrizio Biasin
