Juventus Women Schatzer miglior calciatrice italiana gold girl obiettivi e giocatori da seguire

La crescita del calcio femminile in Italia ha portato a riconoscimenti importanti per le atlete di talento. Tra queste, spicca Eva Schatzer, giocatrice della Juventus Women, premiata come Best Italian Golden Girl da Tuttosport. Questo riconoscimento sottolinea il valore emergente del calcio femminile nel panorama sportivo nazionale, testimoniato anche dalle parole di una tra le giocatrici più promettenti del settore.
la recente premiazione di eva schatzer come best italian golden girl
La cerimonia si è svolta al Museo dell’Automobile di Vinovo, con la maggior parte delle personalità del calcio femminile che si sono riunite per onorare i meriti delle atlete più influenti. Eva Schatzer, nonostante fosse impegnata negli Stati Uniti con la nazionale italiana femminile, ha inviato un messaggio di ringraziamento e riconoscenza attraverso i media.
le dichiarazioni di eva schatzer a margine della premiazione
Nel suo intervento, la calciatrice ha espresso la sua gratitudine verso la famiglia, che l’ha supportata fin dai primi passi nel mondo del calcio, oltre che alle compagne di squadra e alla società Juventus. Schatzer ha sottolineato quanto siano importanti il sostegno e il lavoro di squadra nel raggiungimento di successi personali e collettivi.
gli obiettivi e le aspirazioni della calciatrice
Esprimendo un atteggiamento di serena speranza, Eva ha spiegato di vivere il presente senza pressioni, lasciandosi guidare dagli eventi e desiderando vivere le esperienze più significative. La giocatrice ha inoltre condiviso alcuni modelli di riferimento, tra cui stelle come Messi, Bellingham e Mbappé, che considera fonti di ispirazione per il suo percorso di crescita nel calcio.
chi sono le figure di riferimento menzionate da eva schatzer
- Lionel Messi
- Jude Bellingham
- Kylian Mbappé
Le sue parole rappresentano un esempio di umiltà e determinazione, componenti fondamentali nella carriera di un’atleta emergente nel calcio femminile.
