Offerta tether juventus novità in borsa e sviluppi dopo il rifiuto di exor di vendere il club

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L’andamento delle azioni della Juventus in borsa sta attirando grande attenzione, specialmente in seguito alle recenti novità riguardanti le proposte di acquisizione del club. Dopo aver superato una fase di grande volatilità, il titolo bianconero ha mostrato segnali di ripresa, alimentando discussioni su potenziali investimenti e strategie di mercato. Questo articolo analizza le ultime evoluzioni, evidenziando le proposte più rilevanti e le risposte delle parti coinvolte, con un focus particolare sulle implicazioni finanziarie e sugli equilibri societari.

le fluttuazioni di mercato e la reazione degli investitori alla Juventus

All’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari, il prezzo delle azioni della Juventus ha registrato un incremento di +12,7%, raggiungendo quota 2,47 euro rispetto ai 2,34 euro della chiusura precedente. Questa performance ha portato la capitalizzazione di mercato della squadra a sfiorare gli 890 milioni di euro, mostrando un forte impatto positivo immediato nonostante il rifiuto ufficiale di vendere il club.

la proposta di acquisto di tether e i investimenti pianificati

Al centro dell’attenzione si trova l’offerta presentata da Tether, leader mondiale nelle stablecoin. La proposta prevedeva l’acquisto del 65,4% delle azioni del club possedute da Exor, ad un prezzo di 2,66 euro per azione, con un premio del 20,74% rispetto al valore di mercato dell’11 dicembre. La valutazione complessiva del club, secondo questa proposta, raggiungeva 1,1 miliardo di euro.

Il piano di Tether includeva anche una offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sul residuo capitale azionario, oltre all’iniezione di 1 miliardo di euro cash. Tale investimento mirava a rafforzare il settore sportivo del club e ad avviare nuovi progetti di business, alimentando le aspettative di crescita e il valore intrinseco della società.

la risposta di exor e il mantenimento dei valori storici

Nonostante l’interesse mostrato dal mercato, Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann, ha rifiutato l’offerta con fermezza. Il loro portavoce principale, John Elkann, ha dichiarato che la Juventus, la sua storia e i suoi valori non sono in vendita. La volontà di preservare l’identità storica del club è stata contestualizzata come un impegno che trascende i meri aspetti finanziari e di profitto.

Il rifiuto ufficiale ha confermato il suo impatto sulla percezione del mercato e sugli equilibri societari, lasciando aperta la discussione su futuri scenari di investimento e sulle possibilità di accordi alternativi. La forte reazione di Exor testimonia l’importanza della tradizione e della solidità della gestione familiare nel mondo del calcio.

principali protagonisti coinvolti

  • John Elkann
  • Exor
  • Tether
Scritto da wp_10570036