Bologna juve analisi moviola: promossa la direzione di massa e commenti sui rigori negati

Analisi delle decisioni arbitrali nella partita Bologna-Juventus: valutazioni e episodi chiave
La sfida tra Bologna e Juventus, disputata al Dall’Ara e conclusa con il risultato di 0-1 grazie a un gol decisivo di Cabal nella ripresa, ha attirato l’attenzione non solo per l’aspetto tecnico, ma anche per la gestione delle chiamate arbitrali. L’analisi condotta dalla Gazzetta dello Sport evidenzia come la direzione di gara abbia mostrato un’interpretazione complessivamente corretta, soprattutto riguardo agli episodi più controversi che hanno influenzato l’andamento del match.
Valutazione degli episodi nel primo tempo
Gestione dei cartellini e interventi chiave
Nel corso della prima frazione, le decisioni sui cartellini risultano coherenti e puntuali. Al 19′, è stato mostrato il cartellino giallo a Teun Koopmeiners per un intervento su Orsolini, giudicato correttamente dall’arbitro, considerando anche il rischio di sanzione più severa se l’olandese era già diffidato. A seguire, al 27′, è stato ammonito Miranda per una trattenuta evidente su Conceicao in piena fuga. Nelle azioni nelle zone più delicate del campo, le proteste sono state considerate infondate: al 32′, David è stato fermato con giudizio, dopo una spinta giudicata lieve da parte di Lucumi, e al 36′ il gol annullato alla Juventus per posizione di fuorigioco di McKennie è stato riconosciuto come corretta interpretazione.
Gestione della ripresa e episodi decisivi
Momenti più rilevanti e decisioni arbitrali
Nel secondo tempo, i momenti più contestati sono rappresentati dal tocco di Manuel Locatelli in area, al 15′, che non ha portato al calcio di rigore. Nonostante il movimento del centrocampista, le sue braccia erano posizionate in modo naturale, rispettando le norme. La svolta tattica si registra al 24′, quando Heggem viene espulso per aver interrotto un’azione da gol chiara. La decisione è stata condivisa, in quanto il difensore ha soddisfatto tutti i parametri previsti dal regolamento per il DOGSO (Deny Opponent Goalscoring Opportunity). La partita si conclude senza ulteriori episodi da rigore: al 33′, il contatto tra Lucumi e Conceicao viene valutato correttamente come situazione di gioco, con il colombiano che rischia di essere ammonito per il comportamento nervoso, e non viene assegnato il penalty.
Personaggi e protagonisti chiave della partita
- Teun Koopmeiners
- Miranda
- David
- McKennie
- Manuel Locatelli
- Heggem
- Lucumi
- Conceicao
