Caso Agnelli: la Corte di Giustizia UE apre a una svolta decisiva
Nel contesto di una controversia che mette a confronto la giustizia sportiva italiana e il diritto comunitario, l’opinione dell’avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea assume rilievo per le possibili implicazioni sui meccanismi decisionali interni. L’attenzione è centrata sulle sanzioni irrogate dalla FIGC a figure di rilievo della Juventus e sull’eventuale intervento della giustizia ordinaria.
parere della corte di giustizia europea sulle sanzioni figc
Dean Spielmann, avvocato generale della Corte di Giustizia dell’UE, ha indicato che la giustizia sportiva italiana si pone in contrasto con il diritto europeo. Secondo il suo parere, qualora nei prossimi mesi la Corte di Giustizia dovesse confermare tali risultanze, la struttura della giustizia sportiva nazionale potrebbe subire una revisione radicale, con la giustizia ordinaria chiamata a intervenire su decisioni considerate ingiuste all’interno del sistema sportivo.
andamento della questione e scenari futuri
Il contenzioso ruota attorno alle controdeduzioni a carico della Juventus riguardo a presunte operazioni di plusvalenze fittizie. In particolare, le vicende legate alle sanzioni hanno toccato anche figure di vertice della società, in relazione alle quali l’esito della giurisprudenza europea potrebbe incidere sul quadro di riferimento della giustizia sportiva italiana. Nella prospettiva indicata, se l’ECJ dovesse aderire al parere, la cornice normativa e procedurale vigente in Italia sarebbe potenzialmente soggetta a ridefinizioni sostanziali, con ripercussioni sul modo in cui si interfacciano i diversi livelli di giurisdizione.
stato delle sanzioni e mosse processuali
Nel frattempo, la Juventus ha già scontato una penalizzazione di 10 punti nel periodo 2022/2023. Parallelamente, Agnelli e Arrivabene hanno ricevuto sanzioni personali nel 2023, pari a 34 e 16 mesi di interdizione, rispettivamente. Per contestare tali provvedimenti, Agnelli e Arrivabene hanno presentato ricorso al TAR del Lazio, il quale ha sospeso la questione e l’ha rimessa alla Corte di Giustizia UE, considerando l’impossibilità di intervenire nell’àmbito sportivo. In futuro, il TAR potrebbe mettere in discussione quanto deciso dalla giustizia sportiva italiana.
prospettive finali e possibile impatto
In effetti, se dovesse configurarsi uno scenario conforme al parere dell’avvocato generale, la struttura della giustizia sportiva italiana potrebbe essere sottoposta a una riforma ampiamente sostanziale. Tuttavia, non si verificherebbero cambiamenti immediati nelle posizioni di Juventus, Agnelli e Arrivabene, che restano ancorate alle pronunce già emesse e agli esiti dei procedimenti pendenti.
Nel testo si mantiene l’attenzione sugli elementi principali e sulle dinamiche tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, evitando valutazioni di parte e restando fedele ai fatti riportati.
personaggi coinvolti
- Dean Spielmann
- Andrea Agnelli
- Maurizio Arrivabene

