Chi sarà titolare tra Jonathan e Lois Openda nella sfida Juventus-Roma?

Giampiero Colossi • Pubblicato il 18/12/2025 • 4 min

Una sfida cruciale tra Juventus e Roma concentra l’attenzione sulle scelte offensive del tecnico responsabile, con Dusan Vlahovic fuori per infortunio fino alla primavera. In campo, Jonathan David e Lois Openda si contendono un posto da titolare, in un contesto in cui la valutazione delle qualità concrete potrebbe orientare la formazione iniziale per sabato.

scelta david o openda per juventus-roma

dusan vlahovic è indisponibile a tempo pieno, aprendo uno spazio significativo nel tridente offensivo. da una parte, jonathan david è stato impiegato nella linea iniziale nelle ultime uscite, incidendo nelle ultime due partite di Champions League contro bodo/glimt e pafos, sebbene il rendimento in serie a resti privo di rete dall’esordio stagionale. dall’altra, lois openda ha mostrato rapida verticalità e movimentazione concreta in occasione della trasferta di bolonia, dove la sua gestione del ritmo ha contribuito a mettere in evidenza la difesa avversaria, provocando l’espulsione del centrale torbjorn heggen.

secondo fonti come TuttoJuve, la decisione di spalletti potrebbe ricadere sulla conferma di david o sull’avvio di openda, valutando quale profilo possa offrire maggiore compatibilità con l’avversario in vista della partita contro roma. la scelta diventa cruciale perché lo schema di gioco da impiegare potrebbe modulare le responsabilità della linea offensiva e la gestione del pacchetto avanzato.

quadro tattico e formulazioni possibili

la discussione tattica ruota intorno a un possibile passaggio a 4-3-3 o 4-2-3-1 nei piani di spalletti, anche se alcune voci suggeriscono di mantenere l’impostazione di partenza 3-4-2-1 ereditata dal precedente allenatore. in ciascuna delle ipotesi, kenan yildiz e francisco conceicao dovrebbero agire alle spalle di un solo punto offensivo, definendo i movimenti tra appoggi, tagli e aperture. la decisione sull’attaccante di riferimento inciderà anche sul ruolo di David e Openda, in base alle caratteristiche richieste dall’avversario.

prospettive tattiche e ruolo dei singoli

prospettive di mercato interno e comportamenti in campo

in chiave offensiva, davide si distingue per la capacità di collegarsi con i compagni e individuare spazi utili per l’imbastitura dell’azione, offrendo soluzioni di collegamento all’interno della trequarti. openda, invece, rappresenta una minaccia immediata in contropiede grazie alla sua velocità e al dinamismo nei movimenti senza palla, elementi che possono mettere in crisi le linee difensive avversarie.

la gestione della linea offensiva, e la scelta tra le due opzioni, dipenderà dall’interpretazione dello schieramento avversario: davide può costruire legami efficaci con i compagni e facilitare la penetrazione contro squadre compatte, mentre openda si propone come arma contro squadre che lavorano con una linea difensiva alta e pressante.

andamento recente e scenari di formazione

definizioni strutturali e possibilità di conferma

l’allenatore potrebbe privilegiare la continuità di david in partite in cui si cerca di collegare i reparti e superare difese chiuse, oppure premiare l’ingresso di openda per giocare in transizione rapida contro avversari disposti a petto scoperto. la scelta finale sarà influenzata dallo stile di gioco dell’avversario, nonché dal valore dei movimenti di supporto forniti dal centrocampo offensivo.

in ogni scenario, è atteso che yildiz e conceicao accompagnino l’attaccante, fornendo appoggi dalla seconda linea e creando opportunità alle spalle delle trequarti avversarie, mantenendo costante la densità offensiva e la capacità di variare gli schemi in corso d’opera.

la discussione si concentra principalmente sulle alternative offensive, con una cura particolare alle implicazioni tattiche legate ai moduli e all’efficacia nelle transizioni tra difesa e attacco.

potenziali set-up di reparto, di conseguenza, includono:

david come riferimento centrale in un 4-3-3, supportato da yildiz e conceicao alle spalle;
openda come punta in un 4-2-3-1, con david pronto a inserirsi da seconda punta se la curva offensiva lo consente;
alternativa 3-4-2-1 che conserva elementi di Tudor con un ulteriore automonitoraggio delle avanzate esterne.

elenco dei protagonisti citati nell’analisi: