Crisi della serie a e l’effetto della champions league sulla competitività italiana

crisi nel calcio italiano: le sfide economiche e sportive di un sistema in difficoltà
La fine del 2025 mette in evidenza le molteplici criticità del calcio nazionale, che si trovano ad affrontare una profonda crisi strutturale. La crescente polarizzazione tra le grandi squadre e le realtà più piccole, insieme alla perdita di competitività all’estero, sta compromising lo sviluppo del settore. Questa analisi sintetizza le principali sfide, le cause e le conseguenze del deterioramento del calcio italiano, con un focus sugli aspetti economici e sulle ripercussioni sul vivaio e sulla rappresentativa nazionale.
valutazioni sulla situazione attuale del campionato italiano
rilievi sul declino della popolarità e sulle cause
Il Direttore Generale della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha evidenziato un quadro «drammatico» riguardo al futuro del calcio italiano. In occasione del Social Football Summit presso l’Allianz Stadium di Torino, ha sottolineato come il livello competitivo e la sostenibilità economica siano in pericolo. De Siervo ha previsto che, senza interventi, il nostro campionato potrebbe trasformarsi nelle prequalifiche di eventi di élite come la Formula 1 o i grandi tornei di tennis, a causa della suprematìa di prodotti premium promossi da FIFA e UEFA.
perdita di appeal e squilibri finanziari
La Champions League ha contribuito a ridurre la popolarità del campionato italiano all’estero, polarizzando attenzione e risorse. Di conseguenza, molte società spendono più per stipendi e commissioni di procuratori di quanto ottengano dai ricavi derivanti dai diritti televisivi, causando un progressivo aumento del debito accumulato. Questo squilibrio crea un sistema di finanziamenti insostenibile, con un impatto diretto sulla crescita e la stabilità dei club e sulla competitività di lungo termine.
contrasto tra Lega Serie A ed ECA e conseguenze della polarizzazione
diversità di visioni e distribuzione delle risorse
La Lega Serie A si distingue per un modello di governance più democratico, nel quale le società di piccola e media dimensione rappresentano la maggioranza. Diversamente, l’European Club Association (ECA) mira ad aumentare le risorse per i club più rilevanti, favorendo una polarizzazione che favorisce le grandi squadre. L’Italia, come altri paesi, si trova all’interno di questo scenario – il primo esempio di crisi si è verificato in Francia, ora anche il nostro sistema rischia di essere travolto.
conseguenze sulla crescita e sul settore giovanile
sviluppo della nazionale e investimenti nello youth system
Il deterioramento economico si ripercuote anche sul settore giovanile e sulla selezione nazionale. La mancanza di fondi limita le attività di formazione, mettendo a rischio il futuro delle nuove generazioni di calciatori e, di riflesso, le possibilità di valorizzare i talenti nostrani. La insufficienza di risorse ostacola lo sviluppo di strutture e infrastrutture, riducendo la competitività complessiva della squadra azzurra.
considerazioni finali e prospettive future
Per far fronte a questa crisi, De Siervo chiede un’azione congiunta con FIFA e UEFA per arginare la polarizzazione e tutelare il sistema. La possibilità di mantenere un campionato competitivo dipende dalla capacità di regolamentare e riequilibrare la distribuzione delle risorse, evitando che la distanza tra i club più piccoli e le grandi star si allarghi ulteriormente. Solo così il calcio italiano potrà preservare la propria identità e favorire il ritorno al livello di competitività internazionale.
personaggi e protagonisti in evidenza
- Luigi De Siervo
