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Ricavi UEFA e impatto finanziario del nuovo format della Champions League

La partecipazione della Juventus alla Champions League 2025/26 sta assumendo un peso importante anche sul piano economico, grazie all’introduzione di un nuovo schema di distribuzione dei ricavi UEFA. La crescita delle entità di incasso deriva dall’allargamento del numero di partite, dall’incremento delle fasce di bonus e dal consolidamento di nuovi criteri di ripartizione dei bonus. Questo aggiornamento rappresenta un importante impulso per i club italiani, tra cui anche Inter, Milan, Atalanta e Bologna.

Le nuove fonti di ricavo e la distribuzione minima garantita

La UEFA, a partire dalla stagione 2024/25, ha elevato il totale di fondi destinati alla competizione, portandolo a 2,47 miliardi di euro, rispetto ai circa 2 miliardi della stagione precedente. La Juventus ha già ricevuto un importo fisso superiore rispetto al passato solo per la partecipazione, con un valore di 18,62 milioni di euro, che include un acconto di 17,87 milioni e un saldo di 750.000 euro. Questi importi costituiscono il minimo garantito, indipendentemente dai risultati conseguiti sul campo.

Se si considerano i bonus di qualificazione, si nota che ogni club qualificato riceve anche altri 18,62 milioni di euro. Inoltre, i bonus legati ai risultati variano a seconda delle gare: 2,1 milioni di euro per una vittoria e 700.000 euro per un pareggio. È stato introdotto anche un bonus per il piazzamento classifica, strutturato in quote uguali di 275.000 euro ciascuna, divise tra le squadre in base alla posizione finale.

Incassi già maturati e prospettive

Le prestazioni finora registrate dalla Juventus (tre pareggi e due vittorie) hanno già generato un introito di 6,3 milioni di euro in bonus. Questo totale si somma alle entrate derivanti dal nuovo componente “value”, che aggrega i fondi del market pool e del ranking storico. Il totale di 853 milioni di euro rappresenta la quota complessiva distribuita, ripartita tra la parte europea (73%) e quella non europea (27%).

Per quanto concerne il mercato italiano, si stima che la Juventus possa ricevere circa 17,76 milioni di euro dalla quota europea e circa 9,34 milioni di euro dalla componente non europea. La somma di tutti i flussi di incasso garantisce alla formazione bianconera un ricavo minimo di 52,3 milioni di euro dalla partecipazione alla Champions League 2025/26, cifra che si mantenere almeno anche nel peggiore degli scenari.

potenzialità di crescita e ulteriori sviluppi finanziari

Il sistema adottato comporta che i ricavi effettivi possano crescere ulteriormente con l’avanzare della competizione o migliorando il piazzamento finale. Gli incrementi derivano anche dai bonus aggiuntivi e dal miglioramento delle performance sul campo, che aumentano le quote di premi e bonus previsti dal nuovo schema.

Personaggi, ospiti e membri del cast

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Scritto da wp_10570036