Juventus spalletti cambia schema tattico 4 2 3 1 ruoli titolari e novità

Nuovi scenari tattici per la Juventus dopo la vittoria contro il Pafos in Champions League
La recente vittoria in Champions League contro il Pafos potrebbe segnare un punto di svolta nella strategia della Juventus, non solo per la classifica del girone, ma anche per l’assetto tattico della squadra. L’esito della partita ha portato a profonde riflessioni sul modulo di gioco, con spunti che potrebbero influenzare le prossime scelte di allenatore e rosa.
Il cambio di strategia nel secondo tempo: dalla difesa a tre alla formazione più offensiva
Al minuto 60, il tecnico Luciano Spalletti ha deciso di modificare l’assetto iniziale, che prevedeva un 3-4-2-1, optando per un più aggressivo 4-2-3-1. Questa variazione ha comportato l’uscita di Locatelli, mediano di ruolo, e l’ingresso di Openda, che ha aggiunto dinamismo in attacco. La mossa ha permesso alla squadra di imprimere un’accelerazione e portare a casa i tre punti grazie ai gol di McKennie e David.
La questione difensiva e le prospettive di formazione a quattro
Il ritorno di Gleison Bremer rappresenta il tassello principale per stabilizzare definitivamente il sistema difensivo. La formazione a quattro, che potrebbe vedere Bremer come pilastro centrale affiancato da Gatti, Rugani o Kelly, garantirà maggior solidità alle fasce mediante i terzini Kalulu e Cambiaso. Questi ultimi avranno compiti sia offensivi che di copertura, con attenzione particolare alle fasce laterali, fondamentali in questa configurazione.
La metà campo e le possibilità di rinnovamento
Con la difesa a quattro, il reparto mediano vedrebbe Locatelli e Thuram come principali candidati a guidare la cabina di regia. La presenza di Bremer permette anche a Koopmeiners di essere riposizionato nel suo ruolo naturale di regista avanzato, con la capacità di agire sia in mediana che in zona offensiva, come trequartista. La variabilità di questa figura aumenta le opzioni tattiche a disposizione di Spalletti, che potrà schierare anche Adzic o McKennie come possibili rifinitori alle spalle dell’attaccante centrale.
Le azioni sulle fasce e l’attacco principale
In questa nuova impostazione, Yildiz si conferma come elemento imprescindibile sulla sinistra, grazie alle sue capacità di riferimento nell’uno contro uno. A destra, Francisco Conceicao sembra aver superato Zhegrova, offrendo ottime chance di inserirsi come titolare. Per quanto riguarda l’attacco, Jonathan David si posiziona come il terminale offensivo principale, pronto a guidare le offensive della squadra. La sua presenza è rafforzata dalla rinnovata qualità di gioco offerta dalla batteria di trequartisti, che promettono di fornire più rifornimenti rispetto al passato.
Le decisioni prese in questa fase di stagione indicano una direzione chiara: una squadra più equilibrata, con maggiore spinta offensiva e solidità difensiva, pronta a sfruttare al massimo le caratteristiche dei singoli e le potenzialità di un modulo dinamico e flessibile.
Personaggi, ospiti e membri del cast
- Gleison Bremer
- Rugani
- Gatti
- Kelly
- Kalulu
- Thuram
- Locatelli
- Koopmeiners
- Adzic
- McKennie
- Zhegrova
- Yildiz
- Francisco Conceicao
- Jonathan David
