Perché tether di juan sartori non entra nel cda della juventus a causa dell uefa

motivi diplomativi e regolamentari dietro il rifiuto di juan sartori di entrare nel consiglio di amministrazione della juventus
La trasformazione societaria della Juventus ha portato all’ingresso di nuove figure di rilievo e a un rafforzamento dei legami con importanti partner strategici, come Tether. La società, con a capo il CEO Paolo Ardoino, ha acquisito circa 11,5% delle quote del club, segnando così un nuovo capitolo nello sviluppo dell’assetto societario bianconero. Nonostante l’ufficialità delle nomine dettate dall’assemblea degli azionisti, sono emerse motivazioni di ordine regolamentare che hanno impedito l’ingresso di alcuni candidati nel Consiglio di Amministrazione.
il ruolo di juan sartori e le motivazioni del suo ritiro
Nel progetto iniziale, Juan Sartori, imprenditore e politico uruguaiano, veniva indicato come il candidato ideale per rappresentare Tether nel consiglio juventino. Sartori svolge inoltre il ruolo di vicepresidente dei progetti strategici di Tether. La sua candidatura ha incontrato un ostacolo di natura regolamentare, che ha portato alla sua eventuale esclusione.
le norme sulla multiproprietà e i conflitti di interesse
Le regole UEFA relative alla multiproprietà sono molto stringenti: un dirigente non può sedere simultaneamente in consigli di amministrazione di più di un club che partecipano alle stesse competizioni ufficiali. Sartori, che ricopre il ruolo di vicepresidente del Monaco e di co-proprietario del Sunderland, si è trovato di fronte a tali restrizioni.
impatto sulla partecipazione alle competizioni europee
La situazione si è ulteriormente complicata a causa del calendario delle competizioni europee. La Juventus e il Monaco sono in programma di affrontarsi nella fase a gironi della Champions League del prossimo anno. Questa sovrapposizione sportiva ha reso impossibile per Sartori assumere ruoli di rappresentanza contemporaneamente in entrambe le squadre, conformemente alle normative UEFA.
le dichiarazioni di Juan Sartori e le prospettive future
Il manager ha confermato la sua indisponibilità a entrare nel CdA della Juventus, sostenendo che le regole sul multi-club ownership richiedono un riesame urgente. Sartori ha espresso il desiderio che le norme attuali siano riviste prima dell’inizio delle prossime stagioni per favorire eventuali future integrazioni.
i protagonisti principali del contesto
- Juan Sartori – imprenditore, politico uruguaiano, vicepresidente Tether
- Paolo Ardoino – CEO di Tether
- Damien Comolli – amministratore delegato della Juventus
- Francesco Garino – attuale rappresentante di Tether nel consiglio juventino
