Protocollo var e arbitri novità tra calci d’angolo e secondi gialli per un controllo più preciso

Il mondo del calcio si prepara a implementare riforme significative nel sistema di arbitraggi, con particolare attenzione alle metodologie di revisione e alle regole adottate dal VAR. Le modifiche mirano a migliorare trasparenza, precisione e spirito sportivo, rispondendo alle criticità emerse negli ultimi anni.
rivoluzioni nel protocollo del VAR: addio al «chiaro ed evidente errore»
Uno dei cambiamenti principali riguarda la eliminazione del criterio del “chiaro ed evidente errore”. Questa regola, ormai considerata superata, limita l’intervento del VAR alle situazioni in cui l’errore è evidentemente visibile. La nuova impostazione mira a permettere un intervento più ricco di dettagli e precisione, eliminando le restrizioni troppo rigide e favorendo un intervento più efficace e naturale.
contrastare la simulazione e migliorare la decisione sui falli
Un altro focus importante riguarda la lotta contro le situazioni di simulazione, considerate odiose nel diritto sportivo. La figura di Gianluca Rocchi ha ammesso che la complicità tra le simulazioni e le decisioni arbitrali rappresenta un problema da affrontare. Per questo motivo, la FIFA sta sperimentando in Coppa d’Arabia una nuova norma: il giocatore che riceve assistenza medica in campo dovrà rimanere fuori dal terreno per due minuti effettivi, con l’obiettivo di ridurre il fenomeno delle fughe infortunio e migliorare il flusso di gioco.
estensione dei controlli del VAR: dai calci d’angolo al secondo giallo
Le nuove direttive del sistema di revisione automatica prevedono un più ampio utilizzo del VAR in alcune situazioni finora non sottoposte a verifica. In particolare, si punta a controllare con più attenzione:
- Calci d’angolo: si intende verificare la regolarità delle azioni prima che vengano battute, per evitare decisioni errate e contestazioni come quelle avvenute durante partite di coppa.
- Secondo cartellino giallo: si pensa di intervenire anche in caso di secondo giallo, il quale può determinare un’espulsione moltissimo influente nel risultato finale.
problemi e soluzioni sulla qualità degli arbitri in sala VAR
Un aspetto critico riguarda l’efficacia dei Video Match Officials italiani. La sensibilità e la competenza degli arbitri al monitor sono aspetti che richiedono miglioramenti. Tra i 25 VMO italiani, solo Mazzoleni vanta un’esperienza internazionale significativa, mentre altri hanno una limitata esperienza in Serie A.
Per affrontare questa difficoltà, si sta considerando la reintroduzione di arbitri esperti dietro il monitor, con un modello simile a quello utilizzato da dirigenti di grande esperienza come Rizzoli, Rocchi e Irrati. L’obiettivo è ottenere una maggiore affidabilità e precisione nelle decisioni arbitrali.
personaggi e figure chiave coinvolte
- Pierluigi Collina
- Gianluca Rocchi
- Rizzoli
- Irrati
