Rigore Vlahovic Pablo Marì e la critica di Nerozzi alla chiamata del VAR su penalty revocato Fiorentina Juventus

Analisi dell’episodio del rigore revocato durante Fiorentina Juventus
Nel match tra Fiorentina e Juventus, terminato con un pareggio per 1-1, si sono accese nuove polemiche riguardo a un episodio controverso avvenuto nel corso del primo tempo. La decisione di annullare un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Doveri ha diviso l’opinione pubblica e gli esperti di calcio, riaccendendo il dibattito sui limiti e le modalità di intervento del VAR. Questo testo analizza le principali controversie e le critiche mosse da esperti del settore, focalizzandosi sui metodi di valutazione e sull’uso della tecnologia in campo.
Dettagli dell’episodio controverso
Il momento del penalty e la successiva revoca
Al minuto 16 del primo tempo, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore alla Juventus per un fallo commesso su Dusan Vlahovic. A seguito di un’intervento del VAR, guidato da Marco Guida, la decisione è stata annullata. Questo episodio ha determinato un cambio di scenario nella partita, influenzando l’inerzia del primo tempo e creando un vivace confronto tra tifosi e analisti.
Le critiche di Massimiliano Nerozzi
Il giudizio sulla dinamica del contatto
Il giornalista Massimiliano Nerozzi, firma del Corriere della Sera, si è espresso con durezza sulla gestione dell’episodio. La sua analisi si concentra sulla valutazione della dinamica tra Pablo Marì e Dusan Vlahovic, contestando l’interpretazione della scena mostrata al monitor. Secondo Nerozzi, la sequenza non si ridurrebbe a un’univoca trattenuta, bensì a una situazione di “trattenuta reciproca” tra i due giocatori.
La richiesta di maggiore discrezionalità
Per il giornalista, la valutazione di contatti di questo tipo dovrebbe rimanere esclusivamente nelle mani dell’arbitro in campo, poiché la percezione dell’intensità e dell’effettivo impedimento avviene in modo soggettivo e diretto. L’uso del VAR, quindi, in questa circostanza, appare superfluo e discutibile. Nerozzi sostiene che l’intervento tecnologico in questo caso rappresenti un’interpretazione sbagliata della possibilità di giudizio dell’arbitro.
Le implicazioni sul protocollo VAR e le controversie
Il ruolo della decisione umana e tecnologica
Il nodo centrale riguarda l’applicazione del protocollo e la linea di demarcazione tra giudizio diretto dell’arbitro e intervento del VAR. Nerozzi sottolinea come le situazioni di contatto fisico negli spazi stretti dell’area di rigore siano soggette a valutazioni soggettive che devono rimanere nelle mani dell’arbitro.
Critiche alla gestione della sala VAR
Il commentatore critica l’intervento della sala VAR di Lissone, definendolo “senza una logica chiara”. Secondo questa interpretazione, il richiamo del VAR a Doveri per un’azione che rappresentava un normale duello fisico non sarebbe giustificato, poiché non si trattava di un “chiaro ed evidente errore”. Si riaccende così l’eterna polemica sui limiti tra la percezione dell’arbitro in campo e la revisione tecnologica.
Personaggi coinvolti nell’episodio
- Massimiliano Nerozzi
- Marco Guida (AR guidando il VAR)
- Doveri (arbitro in campo)
- Dusan Vlahovic (attaccante Juventus)
- Pablo Marì (difensore Fiorentina)
